La neo schiacciatrice/opposto di Liu Jo Nordmeccanica Modena, Camilla Mingardi, approdata da circa un mese sotto la Ghirlandina, a ruota libera è intervenuta ai microfoni di WebRadio 5.9, parlando della sua carriera, seppur iniziata da poco, già pregna di successi e di emozioni. Il giovane talento bianconero ha esordito partendo dal match indubbiamente più sentito, ovvero quello tra Liu Jo e Legnano-sua ex squadra, nella quale ha militato fino a poco tempo fa- : ” E’ stata una sensazione particolare ritornare da avversaria al PalaBorsani, un palazzetto in cui ho condiviso tante gioie, che era diventato ormai la mia seconda casa. La Sab volley è una società a cui devo tanto. Qui sono cresciuta molto, sia a livello caratteriale che professionale, trovando la mia consacrazione. La scorsa stagione è stata molto entusiasmante dal punto di vista del gruppo, grazie alla promozione in A1 che abbiamo ottenuto, ma anche da quello personale, poichè è stata quella in cui ho siglato più centri, che mi hanno consentito di ricevere il premio di miglior top scorer.”
Poi, la stessa Mingardi, spiega le motivazioni che l’hanno indotta a sposare la causa modenese:” C’erano diverse squadre che mi seguivano, ma quella che ho ritenuto più adatta alla mia idea di gioco è proprio la Liu Jo. La trattativa è andata avanti per molto tempo e ha trovato la sua materializzazione i primi dell’anno. Ci tengo a chiarire che questa mia scelta non è dipesa dall’attuale situazione di Legnano in classifica e dalle difficoltà che la circondano, bensì dalla voglia di mettermi in gioco in una realtà più grande, dove mi posso confrontare con giocatrici di alto livello, dalle quali spero di apprendere il più possibile. Obiettivi? quello di squadra è di raggiungere minimo il 5^ posto, un piazzamento comunque che ci permetterebbe di affrontare i playoff con maggiore serenità. Il gruppo è coeso e compatto, perciò non si può non fare bene. Per quanto riguarda il lato personale, auspico ad una convocazione in nazionale, esperienza che ho già vissuto a livello giovanile, ma che vorrei provare ovviamente in quella maggiore, perchè indossare la maglia azzurra non è una cosa che capita tutti i giorni. A 14 anni, per coltivare il mio sogno, sono andata via di casa, direzione Foppapedretti Bergamo, dove sin dalle giovanili ti inculcano una mentalità vincente e da lì ho capito che, per arrivare in alto, spirito di sacrificio e abnegazione sono elementi imprescindibili. Poi Busto Arsizio nella squadra di B1, Montichiari e infine Legnano. L’importante è alzare sempre di più l’asticella.”
Infine conclude con una riflessione su un tema molto controverso negli ultimi tempi, ovvero il rapporto tra il mondo dello sport e i social network. “Ultimamente li uso spesso, a differenza di qualche anno fa, in quanto credo che, soprattutto nello sport, siano un valido mezzo per consolidare sempre di più il feeling tra tifosi e atleti.Un feedback più immediato, oltre che essere più stimolante è anche più incisivo.”