. Antonio Calabro, allenatore del Carpi.
“Siamo mancati nella verticalizzazione immediata per le punte, rimaste troppo spesso isolate. Io e i ragazzi siamo i primi a essere insoddisfatti per la prestazione, non all’altezza delle attese contro un Entella difficile da affrontare. Il punto muove la classifica e ci permete di stare a +8 sui Play-out e tenere a distanza quelle zone pericolose. La squadra è stata molto indietro e non ha avuto il giusto mordente in contropiede. Sabbione e Verna sono stati più aggressivi dopo i primi 20′. Abbiamo preferito non sfiancare Melchiorri in marcatura su Acampora. Dobbiamo migliorare nell’innescare i contropiedi per i due attaccanti. Pachonik come sta? Ha avuto un problema muscolare, la settimana sarà brevissima e dovremo valutarlo. Se non ci sarà, troveremo soluzioni”.
. Alessio Sabbione, difensore del Carpi.
“È stata una partita difficile e ci sta di averla pareggiata. Loro ci palleggiavano in faccia, Acampora ci faceva ballare quando ci puntava ma, quando recuperavamo la palla, non riuscivamo a innescare le punte per i contropiedi. Dobbiamo migliorare nel nostro palleggio per favorire le ripartenze. Questo pareggio è un passo indietro? No, andiamo avanti con positività per raggiungere la salvezza. Può capitare a questo punto della stagione di soffrire a livello fisico”.
. Luca Verna, centrocampista del Carpi.
“In parte c’è malcontento per il risultato perché penso che potevamo vincere contro l’Entella. Non ci siamo riusciti e abbiamo fatto troppo poco per farcela. Purtroppo non abbiamo sfruttato alcuni spazi per colpire di contropiede come sappiamo fare, però non penso che il nostro sia un problema di tenuta fisica. Il loro mediano aveva troppo spazio, non è sempre facile accorciare. Ci è mancata la continuità nel pressing perché, quando lo facevamo, recuperavamo la palla e riuscivamo a ripartire. Ci manca qualcosa nell’ultimo passaggio, quindi serve correre bene e saper gestire le energie per essere lucidi. Tornando al punto, ce lo prendiamo e speriamo di rimanere nella buona posizione di classifica in cui siamo, per tenere dietro chi vuole risalire. Un parere sul Milan di Gattuso, il tuo “mentore” nel Pisa? Gattuso è un grande comunicatore, si merita tutto quello che sta ottenendo. Io l’ho avuto per due anni al Pisa, mi ha lasciato un grande ricordo”.
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