Al di là delle rigidissime temperature che hanno congelato l’Emilia negli ultimi giorni, mettendo addirittura a rischio lo svolgimento di diverse gare della 26esima giornata, tra cui Bologna – Genoa e proprio Sassuolo – Lazio (probabilmente in bilico fino all’ultimo dato il possibile assembramento di ghiaccio sugli spalti, più che di eventuali accumuli di neve sul terreno di gioco) la gara del Mapei risulterà con ogni anticipo probabilmente congelata anche per diversi altri motivi. Primo fra tutti va segnalato come la trasferta di Reggio Emilia sia stata vietata ai tifosi ospiti residenti nella regione Lazio, come naturale conseguenza dello spettacolo non proprio edificante messo in mostra due settimane fa sugli spalti del San Paolo di Napoli, in occasione della sfida tra i biancocelesti e i partenopei, poi risoltasi in un agevole vittoria per la capolista del campionato. I supporters laziali hanno comunque deciso di mostrare il proprio affetto, presentandosi in mattinata alla stazione Termini, ad una squadra in piena lotta Champions League e che ha recentemente dimostrato di sapersi muovere su due fronti con tranquillità, liquidando in settimana la per nulla scontata gara casalinga con lo Steaua Bucarest, accedendo così agli ottavi di Europa League, dove i capitolini sono attesi nel doppio confronto dalla Dinamo Kiev. Vi è però un altro motivo per cui il quarto match in programma alle ore 15 (insieme a quelli in contemporanea disputati sui campi di Genova, Verona e Firenze) potrebbe trasformarsi sugli spalti in una desolante riedizione della tundra siberiana; dopo la sfortunatissima sconfitta di Bologna di settimana scorsa, non è piaciuto per niente alle ultime frange rimaste del tifo organizzato nero verde (dopo che già qualche settimana fa era apparso un comunicato piuttosto deciso da parte della curva nei confronti della società a proposito delle solite questioni riguardanti la situazione stadio) che i giocatori non si siano presentati sotto i propri spalti imboccando direttamente il tunnel degli spogliatoi, particolarità, tra l’altro non nuova per l’organico emiliano, che già in occasione della trasferta di Bergamo, alla terza giornata del girone di andata, si rese protagonista dello stesso atteggiamento. La zona ospite della trasferta di Verona, la prossima in programma dovrebbe di conseguenza restare volontariamente deserta e anche in occasione della partita casalinga del week-end si annunciano contestazioni: insomma, clima veramente rigido.
A LIVELLO TATTICO diventa dunque evidente come la questione passi in netto secondo piano rispetto a queste premesse, anche perchè il Sassuolo, con la sola eccezione di Lemos al centro della difesa al posto dello squalificato Goldaniga, dovrebbe essere tale e quali quello osservato al Dall’Ara settimana scorsa. Attenzione però a dare per certa la titolarità del centrale uruguaiano, dal momento che dopo la giornataccia di Torino in occasione del suo esordio in Serie A, non ci sentiamo di escludere a priori lo slittamento di Peluso al centro, con l’inserimento di Rogerio sulla sinistra. In casa Lazio invece dovrebbero essere tre i cambi rispetto alla gara con lo Steaua, con il ritorno di Radu e Wallace al centro della difesa, di Marusic sulla propria fascia di competenza a svantaggio di Basta e soprattutto con il rientro di Sergej Milinkovic-Savic a centrocampo, vera e propria rivelazione della stagione.
PROBABILI FORMAZIONI
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Lirola, Acerbi, Peluso, Rogeiro; Missiroli, Magnanelli, Duncan; Berardi, Babacar, Politano. all-Iachini
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Wallace, De Vrij, Radu; Marusic, Lucas Leiva, Parolo, Milinkovic-Savic, Lulic; Luis Alberto, Immobile. all-Inzaghi