Fabio Concas, centrocampista del Carpi, ha parlato in conferenza stampa riguardo la prossima partita di Serie B contro la Pro Vercelli (lunedì 19 marzo, ore 20:30).
Come stai dopo le ultime partite giocate contro Cesena e Pescara?
“Sto meglio rispetto alla prima parte della stagione, gli spezzoni che sto giocando mi permettono di riprendere il ritmo. A Cesena ho corso tanto in un campo brutto dove non si stava in piedi”.
Quanto vale la vittoria di Pescara?
“È un bel tassello per arrivare ai benedetti 50 punti. Era normale soffrire nel finale contro una squadra che pochi giorni prima aveva preso quattro gol in casa dal Parma. La classifica è corta, quindi speriamo di salvarci presto per poter vedere se possiamo puntare ad altri obiettivi. Io sono fiducioso”.
Cosa ti aspetti dalle prossime partite, a partire dalla Pro Vercelli che non perde da sette partite?
“Nelle prossime quattro partite giocheremo tre volte in casa. A parte la trasferta di Palermo, se vinciamo al Cabassi contro Pro Vercelli, Ternana e il recupero contro il Venezia potremmo capire cosa vorremmo fare da grandi. Non dobbiamo abbassare la guardia. Sento che c’è un bello spirito nel gruppo e quando vinci in trasferta, come a Pescara, tutto va meglio”.
Quali differenze noti tra Mbakogu e Melchiorri? Puoi giocare ancora da esterno?
“Mbakogu preferisce stare più in avanti per fare le sue sgroppate. Melchiorri rientra di più. Sono due grandi attaccanti e sono contento di giocare con loro. Nel 3-5-2 mi trovo meglio come supporto alla punta, ma non ho particolari problemi a fare il quinto”.
Come stai vedendo Malcore, attaccante ben voluto dai tifosi ma con poco spazio?
“Giancarlo è un ragazzo d’oro. È arrabbiato ma sa che deve dare qualcosa in più per giocare. Negli ultimi sedici metri ha qualità che poche volte ho visto. Sto cercando di aiutarlo, è arrivato da poco ma ha saputo sfruttare quasi tutte le occasioni avute e sicuramente potrà darci una mano in futuro”.
Hai qualche novità sul tuo futuro nel Carpi?
“Sono in scadenza nel 2019, però c’è tempo per parlarne. Mi piacerebbe ritirarmi qui perché ho dato e mi hanno dato tanto, nei momenti positivi e negativi”.
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