Antonio Calabro, allenatore del Carpi, ha parlato con la stampa sulla partita di domani allo Stadio Barbera contro il Palermo (ore 15:00).
Quanto conta la trasferta di domani contro la terza in classifica, decimata dalla pausa per le Nazionali?
“La partita contro la Pro Vercelli si è dimostrata difficile, noi siamo stati bravi a saperla approcciare dopo la vittoria di Pescara. A Palermo le difficoltà saranno ampie perché affronteremo una squadra fuori categoria, con giocatori importanti aldilà delle assenze e obbligata a vincere. Noi sappiamo cosa dobbiamo mettere in campo per portare a casa punti, tenendo a mente che ci saranno tre partite in otto giorni e servirà una mano da parte di tutti per raggiungere il nostro obiettivo. Intanto i 44 punti che abbiamo ci danno la consapevolezza che stiamo facendo il lavoro giusto”.
Sabbione trequartista è una scelta che considererai quando tornerà Mbakogu?
“Ci penseremo, Jerry in questa squadra è troppo importante. Mettere Sabbione in quella posizione può sembrare una mossa difensiva, ma credo che ha liberato gli interni per essere più propositivi in avanti”.
Che Palermo ti aspetti in campo?
“Secondo me giocheranno con lo stesso modulo dell’andata (3-5-2, n.d.r.). Bisognerà raddoppiare e limitare Coronado perché è un giocatore che svaria su tutto l’attacco e può inventare qualcosa da un momento all’altro”.
Trovi delle analogie con Tedino?
“Gli faccio i complimenti perché è in un ambiente dove è costretto a vincere, dato che allena giocatori da Serie A, e dove la panchina è difficile da mantenere. Sta dando tanto tatticamente e umanamente. Lavorare a Carpi credo che sia più semplice perché c’è uno staff che aiuta tanto”.
Per domani è a rischio qualche giocatore?
“Sabbione, Concas e Pasciuti hanno avuto degli acciacchi, ma li portiamo con noi per valutare meglio il loro impiego. Domani mancheranno solo Belloni e Mbakogu”.
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