Oltre al danno, anche la beffa
Si respira un clima particolare oggi sotto la Ghirlandina, un clima che ha un sapore molto più acre di una sconfitta, anche se si tratta di uno scontro playoff, come quello che le bianconere di Liu Jo Nordmeccanica Modena hanno definitivamente perso con Conegliano nella sfida di domenica pomeriggio. Il campo ha già parlato, lasciando trasparire sensazioni sia positive che negative di una squadra che ha lottato sino alla fine per riuscire a tener botta contro un avversario del calibro di Conegliano. Ma quella trapelata nelle ultime ore non corrisponde ad una banale indiscrezione buttata lì un po’ alla rinfusa: si tratta della peggior notizia che un appassionato/a o peggio ancora un tifoso/a vorrebbe sentire, ovvero il fallimento. E non il fallimento nel gioco in sè, che altresì può lasciare indubbiamente l’amaro in bocca, bensì quello societario.
Ebbene sì, avete letto bene: la Liu Jo Nordmeccanica Modena, società pallavolistica femminile sorta in virtù del sodalizio tra la famiglia Cerciello, alla presidenza, e i fratelli Marchi- gli ex patron della Liu Jo volley, da due stagioni in qualità di main sponsor- non si iscriverà al prossimo campionato pallavolistico di Serie A1 femminile. Una batosta difficile da digerire, perlopiù quando pareva che il volley femminile a Modena- spesso e volentieri relegato in secondo piano a discapito del maschile- si stesse ritagliando uno spazio sempre più importante, tant’è che le presenze registrate sugli spalti del Palapanini si stavano progressivamente incrementando dall’ultima stagione.
La fatidica riunione
Stando a quanto è stato riportato, l’indomani della resa del Palapanini, si è tenuta una riunione decisiva, dalla quale è emerso un comunicato firmato dalla famiglia Cerciello e dai fratelli Marchi, il quale sancisce l’epilogo della massima società modenese di volley al rosa. Le motivazioni di questa rinuncia sono prettamente personali – recita il comunicato, a cui fanno seguito i ringraziamenti di rito alle autorità di Modena e allo staff – per la scelta di entrambi i main sponsor di dedicarsi alle proprie attività”. Parole contundenti che fanno riflettere e non poco, dato che i patti suggellati inizialmente da ambo le parti facevano presagire un progetto più duraturo, presumibilmente di minimo tre stagioni. Già da un paio di giorni tuttavia si vociferava una probabile scissione che avrebbe avuto luogo e la conferma era arrivata anche da Giulia Pincerato, che nelle parole rilasciate al termine della sfida di domenica scorsa, ha affermato: ” Sul prossimo anno non si sa se ci sarà ancora la squadra”. Alcuni rumors sostengono inoltre che i Cerciello sembrerebbero ritornare a Piacenza per riportare il volley piacentino ai massimi vertici , notizia poi prontamente smentita da Vincenzo ( Cerciello, ndr) .
Gioie e dolori di un biennio bianconero
Il resoconto finale delle due stagioni di Liu Jo Nordmeccanica Modena è sommariamente positivo: nella prima, dopo una partenza burrascosa, con ottimi risultati in casa e pessimi fuori casa, culminata con l’esonero di coach Lorenzo Micelli, una cavalcata trionfante ha permesso alle bianconere di arrivare in finale nelle final four di Coppa Italia, finale poi soffiatagli sempre da Conegliano. Marco Gaspari si è rivelato un validissimo condottiero, che ha guidato le sue ragazze anche in finale playoff scudetto contro la corazzata dell’Igor Novara, che in gara 4, disputatasi presso il Palapanini, ha alzato al cielo il tricolore, quando sulla panchina c’era proprio Marco Fenoglio.
Sliding doors. L’allenatore piemontese nella stagione successiva siederà proprio sulla panchina modenese, subentrando a Marco Gaspari, stigmatizzato a causa del trend altalenante di inizio stagione, che ha visto le bianconere vincere fuori casa e perdere per un paio di turni consecutivi tra le propria mura amiche, l’esatto opposto dell’anno precedente. La regular season si è conclusa poi con un insipido sesto posto, poichè il quinto piazzamento, gli è stato strappato da Monza nello scontro diretto. Infine, i quarti di finale playoff persi malamente con l’Imoco Conegliano hanno calato anticipatamente il sipario
Le aspettative in casa bianconera erano alte, forse troppo, considerando poi il finale tanto inaspettato quanto ingiusto per una città, qual’è Modena, che del volley femminile pareva finalmente apprezzarne le proprie peculiarità e dinamiche di gioco. Invece, lungi da una prospettiva stabile e lineare, il movimento intero rischierebbe di cadere nell’oblio, penalizzando talvolta anche un settore giovanile del quale non si sa ancora che connotazione farne.