Gli Stings Mantova perdono anche a Imola (ottava sconfitta nelle ultime nove partite) e, con le contemporanee vittorie di Jesi e Ferrara, sono matematicamente esclusi dai playoff.
La gara inizia con una Dinamica Generale ordinata ed efficace nel costruire la manovra offensiva. L’illusione però dura pochi minuti: la difesa mantovana concede troppo spazio ai tiratori dell’Andrea Costa, con Alviti e Wilson che entrano subito in ritmo. Nemmeno il timeout di coach Lamma riesce a fermare l’emorragia di punti. Mantova segna solo nel finale di quarto, quando ormai però il tabellone dipinge un eloquente 24-10.
Nel secondo periodo di gioco si abbassa l’intensità (e le percentuali) dell’attacco di Imola. Gli Stings faticano comunque a trovare continuità sbagliando tanti tiri facili e sembrando parecchio in confusione. Sul -18 gli ospiti hanno una reazione d’orgoglio e in tre azioni si ritrovano a -12. La rimonta virgiliana però non parte e l’Andrea Costa può così proseguire nel suo primo tempo praticamente perfetto e chiudere avanti al 20′ per 44-28.
Alla ripresa gli Stings mostrano ancora tanti limiti offensivi non riuscendo quasi mai a costruire un’azione offensiva pericolosa. D’un tratto Candussi riporta gli ospiti a -11, ma è solo un fuoco di paglia. Di fatto, gli uomini di coach Lamma segnano quasi solo dalla lunetta, mentre Imola continua a far male con Bell e Alviti. Il divario si allarga fino a toccare il +24 dell’Andrea Costa con Mantova che deve fare i conti col quarto fallo fischiato a Vencato e Cucci. Al 30′ è 67-45.
Approfittando di una “pausa” di Imola, Mantova rosicchia qualche punto e prova a recuperare un po’ di entusiasmo passando dal -22 al -14. Legion e Jones non riescono però a piazzare la zampata che potrebbe riaprire l’incontro e gli ultimi minuti sono quindi puro garbage time.
(Foto Marco Donati)