Titoli di coda. Un Sassuolo arrembante sorprende il Napoli al Mapei Stadium bloccando, forse in maniera decisiva, la corsa degli azzurri alla vetta della classifica. Iachini indovina tutto, fin dalla formazione iniziale che prevede, per la seconda volta consecutiva, capitan Magnanelli relegato in panchina per far posto a Sensi-Mazzitelli, ovverosia due terzi dell’inedito centrocampo proposto all’andata da Bucchi, che fece alzare più di un sopracciglio di dubbio ai tifosi emiliani, come poi in effetti il risultato avrebbe confermato. Le sorprese non sono però finite perchè scorrendo le distinte ci si accorge dell’assenza di Babacar che rilancia dunque Berardi dal primo minuto, dopo l’ingenua espulsione rimediata contro la Lazio, al fianco di Politano.
CHIARIAMO SUBITO: la partita è di gran lunga la più bella ed entusiasmante tra quelle ammirate quest’anno al Mapei Stadium, da parte tanto di un organico nero verde spesso e volentieri in anticipo sulle fondamentali seconde palle e dominante come poche altre volte in fase di non possesso (specie in occasione dei numerosi traversoni scodellati dal Napoli a centro area nel secondo tempo), tanto da parte degli uomini di Sarri, più imprecisi di altre volte, questo è vero, ma capaci in ogni caso di dipingere, seppur a tinte non bene uniformi, momenti di grande calcio, e che, a conti fatti, solamente una traversa e una prestazione incredibile da parte di Consigli, fermano dall’ottenere una vittoria decisiva. Se ne accorge subito il Sassuolo, che già al settimo minuto si stropiccia gli occhi di fronte ad uno spettacolare dai e vai costruito tra Insigne e Jorginho, con l’italo brasiliano bravissimo a restituire una palla d’oro all’esterno Frattamaggiore che solo di fronte a Consigli ha però la grossa colpa di calciare a botta sicura, trovando comunque la grandissima risposta del numero 1 nero verde, che evita il peggio distendendosi a gambe aperte. Smaltito lo spavento i nero verdi hanno dunque il grande merito di non mostrarsi molli al approccio decisamente “da capolista” dell’avversario, che, dal canto suo, alle volte si bea volentieri del proprio gioco, mancando di quel cinismo spesso necessario per sbloccare le partite che contano. A passare in vantaggio sono allora i padroni di casa al ventiduesimo, sfruttando alla perfezione la prima, pericolosissima, palla da fermo capitata sui piedi di Sensi, che dalla sinistra pennella un perfetto traversone al centro, sul quale si avventa Peluso, sfortunato a centrare il legno alle destra di un immobile Reina; sulla ribattuta, tuttavia, si avventa più veloce di tutti Matteo Politano che, in barba alle recenti voci di mercato che vedevano indirizzato l’esterno proprio sulla strada del capoluogo campano, spedisce al volo la sfera nella porta avversaria, facendo esplodere di gioia la frangia nero verde del Mapei Stadium. Chiaramente non abituato a dover rispondere alla prima sventola assestata dagli avversari, il Napoli si ingrigisce parecchio dopo il vantaggio del Sassuolo, mettendoci venti minuti buoni a costruire la prima offensiva credibile, che, però, quando arriva, è monumentale: il primo passo tocca ad Allan che, innescato sul lato corto destro dell’area di rigore, lascia partire un traversone solo da spingere dentro per Insigne. Sulla strada del 24 napoletano sbuca però dal nulla Consigli, che recupera miracolosamente la posizione, mandando il pallone in calcio d’angolo con una delle più belle parate della stagione.
GLI AZZURRI non si scuotono però neanche nella seconda frazione, così che il Sassuolo ha buon gioco, nei primi venti minuti, a limitare agevolmente il giro palla ospite chiudendo tutti gli spazi al limite dell’area con un ottima prova di densità di squadra, ingabbiando nello specifico Jorginho, principale fonte di gioco azzurra, mai così abulico come nella gara odierna. Quando viene il momento di fare male, tuttavia, spuntano fuori i vecchi limiti palesati in questa prima parte di 2018, come cinque minuti dopo la ripresa all’intervallo, con la clamorosa palla gol capitata sui piedi di Politano prima, che scippa la sfera Kouibaly a metà campo impegnando poi Reina sul suo palo, ma soprattutto di Berardi poi, con il numero 25 che a due passi dall’estremo difensore avversario, dopo la suddetta conclusione del compagno, manda clamorosamente alto sulla traversa azzurra. La svolta per i campani arriva all’ora di gioco, con la fondamentale sostituzione di un evanescente Jorginho con Milik, che allarga in maniera fondamentale il gioco fin lì bloccato di Sarri, ora più libero di esprimersi sulle fasce con i suoi componenti migliori: proprio da uno scambio sulla destra arriva così il pareggio azzurro, grazie ad un bel traversone di Mario Rùi, mancato dal neo entrato attaccante polacco, ma spedito in rete intelligentemente da Callejon con la complicità di Rogeiro, che devia in maniera involontaria il pallone nella sua rete. Come ad una sorta di segnale i 9000 supporters napoletani infiammano lo stadio, dando vita ad un autentica bolgia per i pochi minuti che restano da giocare, nei quali, spinti sulle ali dell’entusiasmo, Insigne e i suoi costruiscono l’ultima, vera, palla gol della partita, grazie ad una spizzata di Albiol per Milik che, spalle alla porta, inventa la più incredibile delle rovesciate fallite, in quanto il pallone, una volta scavalcato l’incolpevole Consigli, si stampa violentemente sulla traversa, così come tutte le speranze del tifo campano dietro la porta nero verde. Il Sassuolo coglie dunque un punto fondamentale che gli permette di muovere la classifica in casa per la seconda volta di fila dopo la Spal, come non accadeva da inizio gennaio, mentre, dal canto suo, il Napoli si infrange nuovamente, un anno dopo, sulla muraglia emiliana, gettando ancora una volta all’interno del Mapei punti, e forse speranze, nell’imperi rincorsa al posto più alto della vetta.
SASSUOLO – NAPOLI 1-1 (1-0)
REGGIO EMILIA (Stadio “Mapei Stadium – Città del Tricolore”)
Sabato 31 marzo 2018
Reti: 22′ Politano, 81′ Rogeiro autorete
SASSUOLO: Consigli, Acerbi, Goldaniga, Peluso, Lirola, Mazzitelli [78′ Cassata], Sensi [84′ Magnanelli], Missiroli, Rogeiro, Politano, Berardi [73′ Ragusa]. all-Iachini
NAPOLI: Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rùi, Allan [83′ Diawara], Jorginho [65′ Milik], Zielinski, Insigne, Mertens [75′ Hamsik], Callejon. all-Sarri
Arbitro: Fabbri (ITA)