nella foto : Kenny Lawson dovrà essere determinante domani contro la Fiat
La Virtus è attesa domani sera (ore 20.45 PalaRuffini ed Eurosport player) a Torino per tentare di eliminare i Piemontesi dalla corsa play off. Partita spareggio da dentro e fuori per cui in conferenza stampa un Alessandro Ramagli battagliero come gli capita soltanto nelle occasioni speciali, ha suonato la carica a tutto l’ambiente Virtus. Il coach livornese, quasi alla fine del suo secondo anno alle Vnere, ormai avrà certamente capito qual’è il limite del pubblico bolognese, capace di grandi esaltazioni ed altrettanto eccessive depressioni. I volti di molti spettatori e relativi commenti al termine della gara con Cantù erano eloquenti, la Virtus veniva ormai data per spacciata, fuori dai play off. Vincendo domani, invece, Ramagli e i suoi uomini manterrebbero intatte le possibilità di conquistare un piazzamento entro le prime 8.
Senza Alessandro Gentile, uomo insostituibile se mai ce n’è uno, la Virtus dovrà evitare di piangersi addosso e invece provare a ripetere la gara perfetta, magari con un diverso finale, che disputò contro i campioni d’Italia a Venezia. Contro gli orogranata di De Raffaele, oltre al “grande fratello” venne a mancare Stefano Gentile, con un Baldi Rossi messo k.o. da un virus intestinale. La partita la fecero Umeh (24 con 6/8 da 3) e Aradori (19) ma tutti gli altri a cominciare da Pajola (7) e Lafayette (8) portarono il loro mattone che purtroppo non servì a una vittoria solo per l’episodio ben noto. L’ago della bilancia, in casa bianco nera, potrebbe essere Kenny Lawson che, soffrirà la fisicità del duo Mbakwe e Pelle, ma al confronto dei quali può vantare una maggior pericolosità in attacco dentro l’area, ma, per far questo, dovrà farsi trovare pronto sugli scarichi dei compagni.
La Fiat Torino, rispetto alla squadra che vedemmo perdere di 8 al Paladozza è un’altra squadra. Via Banchi sostituito da Galbiati, dentro tre giocatori come Pelle (ex Varese), e i play Tourè e Boungou per puntellare il titolare Garrett. Al di là del sempre verde Peppe Poeta, giocatore che ha lasciato a Bologna ottimi ricordi, che a Milano domenica ha smazzato 8 assist, il giocatore determinante della Fiat, inutile negarlo, è Aleksander Vujacic che nelle partite vinte realizza 16 punti di media e in quelle perse appena 8. A Bologna incappò in una serata orrenda con un bel 0 nella casella punti che, per uno con 6 stagioni coi Lakers e due anelli da protagonista alle spalle, è un evento straordinario.
Squadra umorale come nessun altra in serie A, quella di Galbiati, dopo aver vinto il primo titolo della storia del club, la Coppa Italia di Firenze, non ne ha più indovinata una e viene da 5 sconfitte consecutive, l’ultima in casa contro Pistoia con cui, nel primo quarto, era sotto di 24. Domenica al Forum contro l’Olimpia ha disputato un’ottima gara, facendo ipotizzare che, per questi campioni, occorrano stimoli particolari per spezzare sul parquet il pane della loro scienza cestistica,