TABELLINO (Serie B 2017-2018 – 15a giornata – Ritorno)
CARPI-PERUGIA 1-2 (0-1 p.t.)
Reti: 14′ Di Carmine (P), 59′ Gustafson (P), 87′ Concas (C).
CARPI (3-5-1-1): Colombi 6; Pachonik 5,5, Capela 6 (65′ Brosco 6), Poli 6; Calapai 5 (56′ Concas 6,5), Verna 5, Mbaye 6, Jelenic 5, Pasciuti 6; Sabbione 5,5 (70′ Garritano 6); Melchiorri 7. A disp.: Serraiocco, Ligi, Bittante, Di Chiara, Palumbo, Giorico, Saric, Saber, Malcore. All.: Calabro 5.
PERUGIA (3-5-2): Leali 6; Volta 6,5, Del Prete 5,5 (66′ Dellafiore 6), Belmonte 5; Mustacchio 7, Gustafson 6,5, Bianco 6,5 (61′ Colombatto 6), Buonaiuto 7 (82′ Kouan s.v.), Terrani 7; Di Carmine 7, Cerri 5,5. A disp.: Santopadre, Nocchi, Germoni, Zanon, Diamanti. All.: Breda 6.
Arbitro: Antonio Di Martino di Teramo.
Ammoniti: Bianco (P), Sabbione (C), Brosco (C), Leali (P), Colombatto (P).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 0′ p.t.; 5′ s.t.
TOP
Di Carmine (Perugia) 7: alla prima occasione punisce il Carpi con un gol, il 18° in Serie B, da vero attaccante (fece doppietta nel 5-0 dell’andata). Buonaiuto è un po’ fortunato nel trovarlo in area con un sinistro sporco, ma l’ex Fiorentina fa tutto da solo e fulmina Colombi con un bel destro dopo aver fatto sedere Pasciuti. Veloce e generoso, arretra fino alla linea laterale e cerca di farsi vedere sempre. Ha altre due occasioni, la prima dopo pochi secondi di ripresa (assist di Cerri, tiro debole e affrettato dal limite) e la seconda al 67′, quando segue una punizione pizzicata sopra la barriera da Buonaiuto e sfiora il secondo palo con un destro al volo da applausi. Pensare che in estate si svincola…
Buonaiuto (Perugia) 7: presente a tutto campo, dà ritmo alle giocate offensive ed è autore dei due assist per i gol di Di Carmine (“trovato” in area con un tiro rasoterra da fuori area) e Gustafson (contropiede perfetto). Con 7 reti e 6 assist, il napoletano ex Latina è “la” sorpresa della stagione per i Grifoni.
Melchiorri (Carpi) 7: applicazione del detto “chi fa da sé, fa per tre“. Non ha segnato, ma si è caricato la squadra sulle spalle come un vero leader tecnico. Si è visto di più rispetto a Brescia, dove fu superbo al 94′, però dispiace vederlo troppo solo in avanti. Resta il fatto che quando gli arriva la palla si inventa sempre qualcosa, come una sterzata, un tocco veloce, una finta di corpo o una punizione (quella di Jelenic finita sul palo). E, nonostante il fisico, ha un’agilità e un modo di puntare la porta che ricorda Messi. L’ha fatto all’11’, partendo da destra e venendo fermato in extremis da Volta dopo aver “bevuto” Belmonte e Del Prete, e al 55′, quando da sinistra ha saltato Del Prete e Bianco e ha mancato il pareggio colpendo l’esterno della rete. A momenti giocava da ala. Applausi meritatissimi.
Mustacchio e Terrani (Perugia) 7: sugli esterni il Perugia ha stravinto con l’adattabilità di Mustacchio, ala offensiva e terzino destro in fase di non possesso, e Terrani (nella foto), più vicino al centrocampo che alla difesa. Entrambi hanno corso tantissimo sulle fasce, proponendosi con cross pericolosi e recuperi eccellenti. Mustacchio ha rischiato di rovinare la sua partita con una spinta alle spalle di Garritano al 91′, non sanzionata col rigore da Di Martino. L’episodio è dubbioso, ma l’esterno biancorosso ha stoppato il pallone col braccio destro (andare al punto 4:00 del video linkato, n.d.r.) e l’arbitro, da poca distanza, ha lasciato correre anche dopo la caduta.
Concas (Carpi) 6,5: entra e fa gol come contro la Ternana, ma questa volta segna un po’ tardi e non basta per ottenere almeno un pareggio in rimonta. Non si vede molto dopo il suo ingresso in campo per Calapai, ma all’87’ segue il cross da sinistra di Garritano, prende il tempo a Belmonte e batte Leali con un imperioso colpo di testa che rianima tifosi e compagni quando tutto sembrava deciso. Secondo gol in campionato per Cico.
Gustafson (Perugia) 6,5: affianca Bianco in regia, alternando buone cose a momenti di vuoto. Al 22′ raccoglie in area un cross di Terrani e calcia malamente al volo. Spreca il 2-0 e si vendica segnandolo al 59′. Inizia e conclude l’azione perché ruba palla nel cerchio di centrocampo a Jelenic, serve e segue a sinistra Buonaiuto in contropiede e batte Colombi con un bel destro a giro di prima intenzione dalla sinistra. Primo gol in campionato per lo svedese, prestato dal Torino nel mercato invernale.
Volta (Perugia) 6,5: per tutta la partita è l’unico difensore ospite che non traballa. Deciso in marcatura su Melchiorri, costretto a spostarsi sulle fasce respirare di più. Al 21′ è sfortunato perché Leali esce male coi pugni su un lancio lungo e gli fa sbattere addosso la palla, dando un assist involontario a Sabbione che, forse colto un po’ di sorpresa, tira fuori da posizione defilata.
FLOP
Calapai (Carpi) 5: prevale poche volte su Terrani e non incide in attacco con cross o iniziative personali. Lascia il posto a Concas dopo 56′. Ironia della sorte, poco dopo arriva il 2-0 del Perugia e sulla fascia destra non c’è nessuno.
Jelenic (Carpi) 5: a parte il palo su calcio di punizione al 37′, lo sloveno appare lento e ancora lontano dai ritmi del girone d’andata. Lo stesso discorso, più o meno, vale per tutto il centrocampo. Il 2-0 di Gustafson nasce da un pallone rubatogli proprio dallo svedese in pieno centrocampo.
Verna (Carpi) 5: dopo Colombi, è il giocatore più usato in questo campionato con 35 presenze su 36 partite (non ha giocato solo nella sconfitta dell’andata contro il Pescara). Sta tirando la carretta e subentra ogni volta che non parte titolare. Impreciso e lento nella manovra. Al 70′, sulle orme di Gustafson, Terrani gli ruba palla nel cerchio centrale e parte in contropiede calciando per fortuna a lato di tanti metri.
Belmonte (Perugia) 5: serata difficile per lui e Del Prete se davanti c’è un Melchiorri ispirato. Va spesso in difficoltà nell’uno contro uno. Il 2-0 gli rende la vita più semplice. Si rilassa tanto che all’87’ legge male un cross di Garritano e si fa battere di testa da Concas.
Pachonik (Carpi) 5,5: Calabro lo schiera per la prima volta come centrale titolare a destra, lasciando in panchina Brosco, uno che recentemente ha giocato qualche partita e che è entrato per l’infortunato Capela. Non rischia tanto, aiuta nella marcatura su Cerri. Purtroppo, nel contropiede del 2-0, va verso il centro dell’area e dà le spalle per tutto il tempo a Gustafson. Quando lo cerca di contrastare, è troppo tardi.
Sabbione (Carpi) 5,5: pur convivendo con un dolore al collo di un piede, stringe i denti torna a essere schierato dietro la punta. Prova, senza particolare successo, a innescare Melchiorri con qualche pallone lanciato dalle retrovie. Dopo l’ingresso di Concas diventa mezz’ala.
Cerri (Perugia) 5,5: meno presente di altre volte. Si limita a fare sportellate con risultati alterni. Non impensierisce mai Colombi e poche volta si connette con Di Carmine.
MENZIONE SPECIALE TOP
Bianco (Perugia) 6,5: titolare e prima volta da avversario al Cabassi. Fa girare bene il Perugia, dove spesso si alterna in regia con Colombatto, picchia (ammonito per un fallo su Mbaye) e incassa (fa ammonire Sabbione). Nel primo gol mette lo zampino perché batte corto la punizione per Buonaiuto, cogliendo impreparato il Carpi che si era rinchiuso in area di rigore. Al 55′ Melchiorri lo salta nettamente e accarezza il possibile pareggio colpendo la rete esterna. Esce al 61′ e si prende gli ennesimi applausi del suo stadio e della sua gente.
RIPRODUZIONE RISERVATA