TABELLINO (Serie B 2017-2018 – 16a giornata – Ritorno)
PARMA-CARPI 2-1 (1-0 p.t.)
Reti: 25′ e 49′ Barillà (P), 54′ Poli (C).
PARMA (4-3-3): Frattali 6; Gazzola 6, Iacoponi 6,5, A. Lucarelli 6 (30′ Sierralta 6), Gagliolo 6; Barillà 7,5, Munari 6, Vacca 6 (58′ Mazzocchi 6); Siligardi 6, Calaiò 6, Di Gaudio 7 (66′ Anastasio). A disp.: Nardi, Dini, Frediani, Ciciretti, Baraye, R. Insigne. All.: D’Aversa 6,5.
CARPI (3-5-1-1): Colombi 6,5; Pachonik 5, Brosco 5,5, Poli 6,5; Pasciuti 6, Mbaye 6 (52′ Concas 6), Giorico 5 (81′ Di Chiara s.v.), Garritano 6,5, Jelenic 6 (73′ Saric 6); Sabbione 5,5; Melchiorri 5,5. A disp.: Serraiocco, Ligi, Bittante, Calapai, Palumbo, Saber, Verna, Belloni, Malcore. All.: Calabro 5.
Arbitro: Daniele Minelli di Varese.
Ammoniti: Mbaye (C), Sierralta (P), Mazzocchi (P).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 1′ p.t.; 6′ s.t.
TOP
Barillà (Parma) 7,5: doppietta per l’esterno destro calabrese, salito a quota 4 gol in campionato. In carriera aveva già fatto male al Carpi in un pareggio per 2-2 al Cabassi, con la maglia del Trapani (19 settembre 2014). “Ruba” letteralmente la scena a Calaiò (al quale serve un assist invitante al 41′) sfruttando al meglio gli assist delle ali Di Gaudio e Siligardi, sulla cui punizione riesce a segnare con la punta del piede sinistro nonostante la marcatura di Pachonik e Jelenic. Un po’ fortunato sul raddoppio perché di punta la manda all’incrocio sorprendendo Colombi.
Di Gaudio (Parma) 7: a differenza dell’andata, fa soffrire con i suoi movimenti Pachonik, saltato in continuazione come sull’assist per il primo gol di Barillà. Si è anche guadagnato la punizione da cui è nato il 2-0. Fino al 2-1 di Poli è stato uno dei migliori. Anche lui esce per un acciacco fisico.
Iacoponi e Gazzola (Parma) 6,5: l’ex Entella perde Lucarelli dopo solo 30′ e guida la difesa, stringendo i denti soprattutto in dieci dopo infortunio di Munari all’87’ a cambi esauriti. Gazzola, ex Sassuolo, gioca senza problemi sulla destra prima da terzino e poi da mezz’ala dopo l’uscita di Vacca.
D’Aversa (all. Parma) 6,5: non è facile tenere unita una squadra dopo tanti infortuni (out alla vigilia Dezi, Scavone e Schiattarella), specialmente quando ben quattro arrivano a partita in corso. Vittoria soffertissima soprattutto per le defezioni fisiche di Lucarelli, Vacca, Di Gaudio e Munari, uscito all’88’ a cambi finiti. Fino al gol di Poli, il Parma era stato migliore e ha concluso tenendo botta.
Poli (Carpi) 6,5: evita immolandosi un gol di Siligardi al 21′. Calaiò è ben contenuto, ma il Parma attacca con tanti giocatori e, spesso, la difesa ha sofferto per le avanzate di Di Gaudio, come si è visto sull’1-0, dove Fabri si perde l’inserimento di Barillà. Poco dopo il 2-0, segna il suo secondo gol in campionato sotto porta su spizzata di Concas, riaprendo un derby che rischiava di finire malamente.
Garritano (Carpi) 6,5: la sterilità offensiva del Carpi è ben nota. Luca entra in due delle tre azioni più pericolose con un tiro alto di poco al 24′ e il cross per il 2-1 (l’assist per Poli è di Concas). Inoltre, in un corner al 18′, salva di testa sulla linea su un tiro di Lucarelli.
Colombi (Carpi) 6,5: attento sulle botte di Di Gaudio al 7′ e di Calaiò al 41′. Sfortunato sui gol, specialmente il secondo. Dopo il 2-1 di Poli i pericoli diminuiscono sensibilmente, anche perché il Parma perde qualità per via degli infortuni e i cambi forzati.
FLOP
Calabro (all. Carpi) 5: con 49 punti (non 17 come il Benevento), la salvezza archiviata (sempre a differenza del Benevento) e i Play-off vicini, la spensieratezza e la voglia di rivalsa non sono giocare con un 4-3-3 (o un modulo più offensivo) e vedere cosa può succedere, nel bene e nel male. La spensieratezza è giocare con Pachonik centrale e Sabbione trequartista. E mettere Di Chiara per Giorico all’81’ con il Parma distrutto dagli infortuni e chiuso in trincea. Come si è visto sul 2-2 sprecato da Brosco, su una punizione proprio di Di Chiara, ancora una volta il voto di Calabro è condizionato dalla fortuna o dalla sfortuna dei suoi cambi. A differenza delle partite contro Ascoli, Brescia e Perugia, la squadra ha giocato un po’ di più (meno male che Poli ha segnato subito il 2-1), ma non è bastato.
Pachonik (Carpi) 5: male in marcatura su Di Gaudio (lo salta sempre o quasi) e disattento anche sulla doppietta di Barillà. Non si capisce perché giochi in un trio difensivo.
Giorico (Carpi) 5: troppi errori e nessuna incidenza sulla manovra. Forse dovrebbe giocare di più invece di fare una partita ogni dieci giornate.
Brosco (Carpi) 5,5: fatica con tutto il reparto arretrato per quasi un’ora. Prende le misure alla lunga, però si divora il 2-2 (forse commette fallo su Anastasio) sotto porta all’87’ su una punizione di Di Chiara.
Sabbione e Melchiorri (Carpi) 5,5: Melchiorri inventa qualche giocata da solo, ma non è seguito dai compagni come meriterebbe. Avrebbe una buona occasione al 65′, su cross di Pachonik, ma per colpa del controllo si porta la palla fuori dall’area e la girata è altissima. Sabbio non è al meglio e non ha inciso come si sperava.
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