Antonio Calabro, allenatore del Carpi, ha parlato con la stampa sull partita di domani pomeriggio allo Stadio Cabassi contro l’Avellino, valida per la diciassettesima giornata di ritorno di Serie B (ore 15:00).
Come hai trovato il Carpi dopo la sconfitta di Parma?
“Le ultime due partite sono state negative solo per il risultato, non per le prestazioni. Veniamo da due settimane dove non abbiamo raccolto niente, questa settimana spero che ci porti a giocare coi giusti motivi e accortezza”.
Ci credete ai Play-off? È una partita da dentro o fuori?
“Non abbiamo mai pensato ad altro, la nostra politica si è sempre basata sul pensare a una partita dopo l’altra. Eravamo a due punti dai Play-off dopo aver giocato tante partite ravvicinate. Nelle ultime gare eravamo reduci dalle fatiche precedenti. I particolari hanno fatto la differenza. Domani serve il massimo per arrivare ai famosi 50 punti. Se noi scendiamo in campo pensando che è una partita da dentro o fuori per i Play-off, l’Avellino ci mangia”.
Il clima del match è stato infuocato nei giorni scorsi dai tifosi dell’Avellino, molto vicini alla squadra in un momento difficile.
“Hanno 40 punti, vedono questa partita come un momento chiave. Mi aspetto una partita calda, tipica della Serie B dove l’approccio e la cattiveria per tutti i 90′ faranno la differenza”.
In questi giorni è tornato Mbakogu. Come l’hai visto?
“Lui ha una gran voglia di giocare e noi di appropiarci di nuovo delle sue prestazioni. Dovremo centellinarlo per bene perché ora non può giocare una partita intera”.
Vincere, secondo Pachonik, sarebbe molto importante per rilanciarsi verso i Play-off, distanti solo 6 punti.
“Questo è il momento di tornare a fare prestazioni da Carpi, fatte di sacrifio e abnegazione, apprezzando anche le piccole cose come i pareggi contro Venezia e Brescia. A Parma abbiamo messo alle corde una squadra forte. Pensiamo a dare il massimo, il risultato sarà una conseguenza della prestazione”.
L’Avellino arriva a questa partita con qualche problema di formazione, ma con rinnovati stimoli grazie a mister Foscarini.
“L’Avellino si è schierato col 4-4-2 per tre volte su quattro partite. Nel 3-0 di Palermo, con l’Avellino schierato col 4-3-3, le occasioni per pareggiare ci sono state. Il primo tempo contro il Frosinone fu eccezionale, poi hanno perso solo nel finale. Foscarini ha dato più manovra e sfrutta molto le corsie laterali. Sono molto pericolosi con i palloni alti. Castaldo e Ardemagni hanno struttura ed esperienza, Asencio ha tempismi. Torna Migliorini in difesa. Nonostante le sconfitte, hanno giocato molto bene. Loro non mancheranno nell’atteggiamento e stiamo lavorando su questo punto”.
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