. Antonio Calabro, allenatore del Carpi.
“Questa salvezza è merito dello staff, dei giocatori e della società. Sui Play-off è chiaro che si vorrebbe sempre qualcosa di più, ma a volte bisogna sapere apprezzare quello che si ha. L’Avellino non merita questa classifica, ma la sua situazione è compresa dall’ambiente. Per me questa è una stagione fantastica, siamo partiti con un nuovo progetto e con una squadra con l’età media abbassata. Si poteva vincere? A metà partita avevamo quattro giocatori offensivi, ossia Jelenic, Concas, Garritano e Melchiorri, però non abbiamo respinto come avremmo voluto. Loro inoltre si giocavano tantissimo e si sono difesi molto bene. Ultimamente i ragazzi hanno accumulato tanta tensione e intensità e si è visto in parecchi giocatori. Sabbione e Pasciuti hanno dei risentimenti al flessore, Melchiorri ha un trauma, poi Mbaye, Verna, Pachonik sono acciaccati. Nelle prossime quattro partite vedrò di fare delle rotazioni. Perché Mbakogu non è entrato prima? Non ha 15-20 minuti nelle gambe”.
. Fabrizio Poli, difensore del Carpi.
“Il traguardo dei 50 punti è molto importante, questa per noi è stata un’annata difficile perché abbiamo cambiato tantissimo in estate. Cosa vi è mancato per vincere, specialmente dopo l’espulsione di Marchizza al 58′? Ora cercheremo di onorare al meglio questo finale di campionato. Oggi non c’è stata la gamba giusta per vincere. Dopo l’espulsione ci siamo come bloccati. Speriamo di essere più arrembanti, anche se nella prossima partita vogliamo fare bella figura contro l’Empoli che ha vinto il campionato dominando. Cosa pensi del rientro di Mbakogu? Quanto vi è mancato? Il rientro di Jerry è importante, credo che con Melchiorri avrebbe fatto la differenza e insieme ci avrebbero portato qualche punto in più”.
. Fabio Concas, centrocampista del Carpi.
“È stata una partita brutta, potevamo fare di più soprattutto in dieci contro undici. Perdere sarebbe stato un colpo grosso per tutti noi. Ora che siamo salvi, speriamo di chiudere più serenamente la stagione giocando al massimo. Pensando ai Play-off, il Cittadella è quasi irraggiungibile. In queste ultime quattro gare affronteremo squadre importanti a partire dall’Empoli. Bisogna essere più spensierati, ma ovviamente se giochiamo con otto giocatori in attacco finisce male e non fa piacere a nessuno”.
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