La stagione del Carpi finisce con una sconfitta per 2-0 in casa del Bari, capace di archiviare la pratica già nel primo tempo con Galano (27′) e Brienza (44′) e fortunato in alcune occasioni, specialmente sullo 0-0, a non prendere gol dal peggior attacco in trasferta della Serie B (solo 9 reti per i biancorossi fuori dal Cabassi). Gli emiliani, nell’anno della rifondazione post ImmortAli, chiudono all’undicesimo posto con 52 punti, a -8 dai Play-off e a +6 sopra i Play-out e senza vittorie da 10 partite consecutive: dopo il 2-1 contro la Ternana del 29 marzo, la squadra di mister Calabro ha raccolto 5 pareggi e 5 sconfitte.
FORMAZIONI UFFICIALI – Il Bari si presenta col 4-3-3. In difesa out il diffidato Gyomber e spazio a Oikonomou. Stesso discorso a centrocampo, dove Tello prevale su Basha. In attacco Galano e Brienza, favorito a Improta, affiancano Nenè. Il Carpi si schiera col 4-1-4-1. Nel riscaldamento Pasciuti si fa male e Calapai prende il suo posto a destra, spostando Pachonik a sinistra. A centrocampo, sulle loro corsie ecco Garritano e Jelenic, con in mediana Mbaye, Sabbione e Verna. In attacco il solo Melchiorri.
PRIMO TEMPO – Al 5′ il Carpi va subito vicino al vantaggio: Melchiorri raccoglie una spizzata di Sabbione filtra per Garritano che passa fra Oikonomou e Marrone, ma il tiro rasoterra col destro viene respinto da Micai. Il Bari attacca sulle fasce con Iocolano e il terzino Anderson e si vede con alcuni cross insidiosi, ma ben letti da Serraiocco e dalla difesa. Al 14′ c’è la seconda oltre che doppia occasione per gli emiliani: Jelenic vede la sovrapposizione di Pachonik, cross in mezzo per Garritano che stampa la traversa di testa sul primo palo, poi sulla ribattuta Micai compie un miracolo coi piedi sul piatto mancino di Melchiorri. Il Bari torna a gestire il pallone, ha una chance al 24′ con un destro a giro di Iocolano mandato in angolo da Serraiocco e passa in avanti al 27′: lancio perfetto di Nenè da centrocampo per Galano che scappa a Pachonik e batte in area Serraiocco con la punta del piede destro (la palla passa tra le gambe del portiere ospite). Gol numero 14 in campionato e primo nel girone di ritorno per il foggiano, a bocca asciutta dalla doppietta al Perugia del 17 dicembre 2017 (3-1 alla terzultima giornata d’andata). Al 33′ Calabro toglie Sabbione, alle prese con un guaio muscolare, e inserisce Mbakogu per dare più presenza in attacco. Il ritmo resta basso, però al Bari basta per trovare il 2-0 in chiusura di tempo: Anderson passa a Brienza che da 25 metri si inventa un sinistro telecomandato che spacca la porta sotto l’incrocio dei pali.
SECONDO TEMPO – Il Carpi cerca di salvare l’onore con alcune occasioni interessanti a inizio ripresa. Al 57′ c’è una punizione calciata sulla barriera da Jelenic quasi dal limite. Al 60′ e 61′ ecco con un destro a giro a lato di Pachonik (gran percussione in solitaria dalla fascia verso il centro) e un destro al volo di Mbakogu, su lancio di Calapai, neutralizzato dalla mano destra di Micai. Il resto della partita scivola via senza grosse emozioni. In pieno recupero Garritano trova il 2-1 ribadendo in rete un tiro di Melchiorri respinto da Micai, ma l’ala calabrese era in fuorigioco. Il Carpi non riesce quindi a fare il suo decimo gol in trasferta.
POST-PARTITA DI CALABRO – “Siamo venuti qui con tante defezioni, ma eravamo motivati e abbiamo avuto 2-3 occasioni nitide per passare in vantaggio. Al Bari non dovevamo concedere nulla e siamo stati puniti. Nella ripresa non ci siamo sbilanciati per evitare le ripartenze. Il Carpi ha dimostrato serietà e perché si è salvato con largo anticipo. Ci sono ragazzi eccezionali che hanno onorato la maglia fino alla fine, nonostante il risultato. Il futuro in panchina sarà ancora biancorosso? Parlerò con la società, oggi devo solo ringraziare per l’opportunità che mi ha dato. Siamo molto contenti di aver portato a casa la salvezza”.
VERDETTI FINALI – Il Parma ha vinto per 2-0 a La Spezia ed è salito in Serie A da secondo in classifica (72 punti, primo l’Empoli con 85). Nessuno era mai arrivato in Serie A dalla Serie D in solo tre anni. Clamoroso il 2-2 interno del Frosinone: il pari del Foggia, nono e fuori dai Play-off, arriva con Floriano all’89’ e condanna i ciociari, terzi con 72 punti (gli stessi del Parma, premiato dagli scontri diretti), ai Play-off. Alle Semifinali troveremo anche il Palermo, quarto con 71 punti. I Turni Eliminatori saranno Venezia-Perugia e Bari-Cittadella. In Serie C, oltre a Pro Vercelli e Ternana, retrocede anche il Novara, caduto in casa per 1-0 contro l’Entella. I liguri sfideranno nei Play-out l’Ascoli.
TABELLINO (Serie B 2017-2018 – 21a giornata – Ritorno)
BARI-CARPI 2-0 (2-0 p.t.)
Reti: 27′ Galano (B), 45′ Brienza (B).
BARI (4-3-3): Micai; Anderson, Marrone, Oikonomou, Balkovec; Tello, Henderson, Iocolano (73′ Cissè); Galano (84′ Improta), Nenè, Brienza (88′ Petriccione). A disp.: De Lucia, Diakitè, Gyomber, Cassani, Morleo, Busellato, Basha, Kozak, Floro Flores. All.: Grosso.
CARPI (4-1-4-1): Serraiocco; Calapai, Poli, Ligi, Pachonik (83′ Bittante); Mbaye; Garritano, Sabbione (33′ Mbakogu), Verna, Jelenic (68′ Saric); Melchiorri. A disp.: Colombi, Brunelli, Capela, Pasciuti, Giorico. All.: Calabro.
Arbitro: Luigi Pillitteri di Palermo.
Ammoniti: Mbaye (C), Ligi (C), Tello (B).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 1′ p.t.; 3′ s.t.
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