nella foto : Marco Martelli da oggi direttore sportivo delle Vnere
C’erano un Reggiano, un Canturino e un Bolognese….poteva essere l’inizio di una barzelletta ma il popolo della Vnera si augura invece che sia l’inizio di una stagione ricca di soddisfazioni. Dalla Salda, Reggiano, amministratore delegato, Pino Sacripanti, Canturino, capo allenatore e Marco Martelli, Bolognese, direttore sportivo : questa la triade a cui la Segafredo & c. hanno consegnato le chiavi della Società con l’intenzione, nemmeno tanto sottaciuta, di rinverdire i successi di un passato ormai lontano. La Virtus nel dopoguerra non ha mai passato più di vent’anni senza uno scudetto, quindi i tempi sarebbero maturi. Intanto da quest’anno si tornerà a giocare una Coppa Europea (Champion Cup) e l’ultima disputata, era l’ Eurochallenge, finì con una vittoria.
Presentato oggi alle 12 alla Palestra Porelli, con l’introduzione del vice presidente Sermasi e dell’A.D. Dalla Salda, Marco Martelli 36 anni, ha illustrato molto sinteticamente il proprio programma e ha risposto alle domande dei suoi ex colleghi con molti dei quali, infatti, ha condiviso nel passato, la sala stampa di tutti i palazzi del basket di serie A, poichè dal 2002 al 2008 è stato una firma di Repubblica per il basket nazionale. Alessandro Dalla Salda ha delineato per lui un profilo che in pratica fa di Martelli, il vero e proprio deus ex machina bianconero. Si dovrà occupare infatti del “mercato” e questo è ovvio, ma sarà anche il collante tra la parte tecnica e i vertici della Virtus, inoltre avrà la responsabilità delle sinergie tra l’organizzazione del settore giovanile e quella dell’azienda Virtus nel suo complesso. Inoltre durante tutta la stagione sarà suo compito lo “scouting” a livello planetario dei giocatori di possibile interesse (quindi praticamente tutti !!!) di una società ambiziosa come la Virtus. Una domanda sorge spontanea : farà tutto lui o avrà dei collaboratori ? Perchè detto così l’impegno appare superiore alle possibilità anche per un giovane di 36 anni particolarmente motivato.
Nel suo breve racconto Marco Martelli, dopo gli inevitabili ringraziamenti alla Società per l’opportunità che gli fornisce, ha molto sinceramente ricordato che da D.S. non ha esperienza nè di serie A1 nè tanto meno di una Coppa Europea. A questo punto allora è inevitabile chiedersi perchè la Virtus, dopo due profili di grandissima esperienza della massima serie (Dalla Salda e Sacripanti),abbia scelto proprio lui. La Virtus ha deciso di effettuare una scommessa puntando su un giovane, in cui crede, per crearsi in casa il D.S. del futuro.
Certamente un grosso peso, inutile negarlo, ha avuto il passato da Virtussino a 24 carati, anche se gli viene perdonato un periodo di collaborazione con la Fortitudo Bologna in cui seguì Zoran Savic suo mentore. Tuttavia in un professionista i sentimentalismi di appartenenza non sarebbero sufficienti : pur non avendo mai avuto lo stesso ruolo in A1, le esperienze avute lo fanno ritenere in grado di poter intrattenere relazioni importanti a livelo europeo e americano. Tre anni di collaborazione come scout dei Phoenix, corrispondente italiano per il sito dell’Eurolega per altri 3 anni, poi sei anni a Casale Monferrato nella stessa posizione occupata alla Virtus. Non male per un giovane di soli 36 anni. Indubbiamente conosce l’ambiente del Basket a tutti i livelli e la speranza di tutti è che riconfermi qui le qualità che l’hanno portato a vincere il Premio come Manager dell’anno della Lega di A2 e miglior dirigente delle Final eight di Coppa Italia sempre di A2.
Certo le pressioni che avrà alla Virtus non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelle di Casale, avrà un compito difficile da subito, il cosidetto “mercato” sarà complicato, si tratta entro la fine di luglio di mettere sotto contratto nove giocatori, accontentando la parte economica costituita dalla proprietà e ovviamente quella tecnica. La Virtus com’è noto sarà già in campo il 1° settembre per i preliminari di Champion, il tempo stringe.