Stefano Stefanelli, nuovo direttore generale del Carpi, si è presentato in conferenza stampa nel giorno del raduno della squadra allo Stadio Cabassi. Alla fine, dopo aver parlato del calciomercato, ha fatto una foto con Nicola Benedetti, nuovo direttore sportivo.
Come sono stati i primi giorni al Carpi, con sei nuovi giocatori in rosa?
“C’è tanto da lavorare, ma abbiamo molto entusiasmo. Speriamo di completare al meglio la rosa, mentre i ragazzi inizieranno ad allenarsi al massimo”.
Ci sono novità su Mbakogu e Melchiorri?
“Mbakogu è in stand-by, speriamo che si risolva in qualche giorno. La sua assenza nel raduno è una decisione condivisa. Melchiorri volevamo trattenerlo e sapevamo che era difficile. Probabilmente andrà a Perugia, ma non siamo impreparati. Ci stiamo muovendo per trovare delle alternative”.
Il mercato comunque non è bloccato dalle loro situazioni.
“Non dipende da loro, aremo altri innesti, magari uno per ogni reparto. Penseremo anche alle uscite. Sicuramente cercheremo di portare giocatori importanti”.
Può essere la stagione del rilancio di Nzola?
“Nzola è un giocatore sul quale io e la società crediamo. Oggi è uno degli attaccanti più forti in rosa. Una società mi ha chiamato alle 7:00 di mattina per dirmi che era interessata a lui. Per ora è incedibile e cercheremo di farlo rendere al meglio”.
Tutino al Carpi è possibile?
“Per Tutino non ci sono novità. Lo vogliono tutti, non sarà facile portarlo qui ma ci stiamo giocando le nostre carte”.
Pasciuti e Concas hanno contratto fino al 2019. Vi troverete in questi giorni?
“Ci dobbiamo incontrare per parlare. Credo che le motivazioni e gli stimoli contano tantissimo. Il Carpi deve essere per tutti, compreso me, come il Real Madrid”.
Ci racconti gli arrivi esotici di van der Heijden e Barnofsky?
“Su di loro è stato fatto un lavoro a video. Van der Heijden lo volevano altre squadre di Serie B italiana. È stato visto anche dal vivo, ha delle qualità e bisognerà capire i tempi dell’inserimento. Barnofsky ce l’hanno segnalato, forse non ha esperienza ad alti livelli, ma ha caratteristiche fisiche e tecniche che ci hanno convinto”.
Vi aspettate un pubblico in crescendo anche attraverso la campagna abbonamenti e un gioco più bello?
“Una realtà come Carpi sta vivendo una favola in Serie B. Tutti dobbiamo mettere il massimo per compattarci. Senza unità e condivisione non si va da nessuna parte. Parlare del gioco è riduttivo, l’importante è trasmettere valori come la voglia, il sacrificio e l’amore per la maglia. È questo che il pubblico deve apprezzare”.
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