nella foto Pietro Aradori capitano della nuova Virtus e della nazionale.
La Virtus dopo aver messo a segno gli ultimi colpi di mercato è fatta per 9 dodicesimi e comincia a delinearsi con una precisa identità anche se, per un giudizio definitivo, si dovrà attendere il roster al completo. Una cosa è sicura : almeno due stranieri dovranno arrivare prima del raduno (subito dopo ferragosto), mentre per il 6° italiano, ammesso che Matteo Berti sia il 5°, può darsi che la Società voglia prendere un momento di riflessione. La realtà è molto semplice, i giocatori di passaporto italiano che possono essere utili alla Vnera sono praticamente finiti, dopo che Abass si è accasato alla Leonessa Brescia. Ricapitolando ecco la nuova Virtus, con gli uomini attualmente contrattualizzati :
play : Tony Taylor, David Reginald Cournooh, Alessandro Pajola ; guardie : Pietro Aradori, Kevin Punter ; ali piccole XXX, XXX ; ali grandi Filippo Baldi Rossi, XXX : centri Dejan Kravic, Brian Qvale, Matteo Berti. Come si può vedere il settore più scoperto è quello delle ali sia piccole che grandi. Non è mistero che la Vnera segua il francese Amath M’Baye, un ala alta di 207 cm. l’ultimo anno a Milano con scarsissimo impegno, ma nella stagione precedente a Brindisi dove fece sfracelli. Pare che il transalpino speri in una chiamata da una squadra di Eurolega e per questo tenga in scacco la Virtus.
Peraltro in questa fase sarebbe l’unico ad esserci riuscito, fin qui il management bianco nero nel silenzio più assoluto e sotto traccia, ha portato a casa i giocatori che voleva. Caso emblematico quello di Kevin Punter, una guardia di 190 cm., ultimo anno all’AEK Atene con la quale ha conquistato la Champions cup. Qui non si tratta di statistiche o filmati, nella finale di Coppa Kevin fu protagonista assoluto e a giudizio unanime degli addetti ai lavori, l’uomo determinante per la vittoria dei giallo neri. Ebbene su Punter era andato fortissimo niente meno che il Bayern Monaco ma Martelli l’ha spuntata e ne ha fatto un giocatore dela Virtus. Più o meno allo stesso modo sono andate le altre trattative.
Nel basket italiano oggi, a meno che tu non sia Milano con le sue sconfinate risorse, devi lavorare sodo, fare uno scouting perenne a livello planetario per portare a casa i giocatori giusti al prezzo compatibile per il budget della Vnera. Indubbiamente se una società può andare a prenedere giocatori d’eurolega lo scouting non serve, basta un cellulare (meglio un satellitare), i numeri delle principali agenzie di giocatori, tanti soldi e il gioco è fatto.