Giovanni Di Noia, nuovo centrocampista del Carpi arrivato in prestito dal Chievo, è stato presentato questa mattina allo Stadio Cabassi.
Da barese d.o.c. ed ex Galletto, come hai vissuto questa estate triste per il Bari?
“La situazione è stata un po’ complicata perché nessuno si aspettava che il Bari finisse in questa maniera. Mi dispiace, pensavamo che qualcosa sarebbe venuto fuori e che la squadra si sarebbe salvata. Siamo stati addirittura per tre giorni in ritiro in Trentino, poi abbiamo dovuto tornare in Puglia e aspettare. Da un mesetto mi allenavo da solo con un preparatore atletico”.
Cosa si dovrebbe fare per evitare queste situazioni che danneggiano il calcio italiano?
“Dovrebbero esserci delle regole e dei controlli più rigidi, non si può andare avanti con tanti ricorsi. In teoria la Serie B inizia tra qualche settimana, ma ancora non conosciamo il calendario”.
Dopo lo svincolo, hai firmato un triennale col Chievo che successivamente ti ha mandato a Carpi. Che ambiente hai trovato?
“Non vedevo l’ora di iniziare una nuova avventura e di vivere le emozioni del campo. Sono contento di essere arrivato qua, l’atmosfera è positiva, il gruppo è giovane e ha voglia di dimostrare e lottare per arrivare alla salvezza”.
In campo sai fare il mediano oppure occupare la fascia sinistra in difesa o a centrocampo. Dove ti troveresti meglio in questo Carpi?
“Prima di fare gol, cerco di non subirlo. Se al mister serve, posso anche giocare da terzino sinistro. A volte mi piace tentare il tiro da fuori area, sperando che vada ben. Il sistema di gioco tipico del Carpi, già da qualche anno, è essere aggressivi e cercare la profondità”.
A Cesena hai conosciuto un totem della storia biancorossa, Fabrizio Castori. Come ti ha impiegato in Romagna?
“Con Castori ho sempre fatto il mediano con Schiavone, salvo nel finale di stagione dove eravamo in tre a centrocampo. Il mister è una persona stupenda che pretende il massimo da tutti. Per lui la profondità è sacra. In attacco giocava Jallow che era perfetto per le idee di Castori perché ha una corsa che pochi hanno nella categoria. Deve giocare più con la squadra, ma ha qualità importanti”.
Ecco in basso il video con un frammento della presentazione di Di Noia.
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