nella foto : tutta la Virtus al completo, unico assente giustificato Christian Fedrigo assistente di Sacripanti, impegnato con la Nazionale U16
Primo giorno di scuola per la Virtus e consueto bagno di folla per una formazione rinnovatissima per 8 dodicesimi. Con la novità della nuova sede e della foresteria sorti come per incanto di fianco alla storica Palestra Porelli in via dell’Arcoveggio. Più di un migliaio di persone, stime ufficiali di Marco Tarozzi addetto stampa e gran cerimoniere dell’evento, si sono date convegno sul nuovo play ground che va ad arricchire la dotazione sportiva del Quartiere Navile per far sentire subito ai nuovi arrivati una piccola anticipazione di cosa li aspetta indossando la maglia con la Vnera.
Presentazione all’americana, tutti i componenti del roster e dello staff chiamati uno ad uno e presentati con un sintetico curriculum, garantisco che alcuni, sopratutto i nuovi, erano sinceramente emozionati, dal primo il preparatore Carlo Voltolini fino all’ultimo il Presidentissimo Alberto Bucci che, come sorpresa della giornata ha avuto quella di vedersi immortalato con una gigantografia dedicata (in giacca rossa) tra le foto che all’interno della Porelli, dove si celebrano le glorie Virtussine del passato fino ai giorni nostri.
Buoni propositi, come nella tradizione dei migliori “primi giorni di scuola”, pacche sulle spalle, entusiasmo vero perchè, anche se nessuno lo dice apertamente, c’è una grandissima speranza e fiducia nel lavoro fin qui fatto. Tutti i nuovi e vecchi virtussini, prima della presentazione, si sono concessi a telecamere, microfoni e taccuini. Dietro le frasi di circostanza si è potuta percepire una grande voglia e curiosità di cominciare. Prima di tutti lui il condottiero che tutti attendono : Pino Sacripanti in grandissima forma fisica che ai nostri complimenti sull’aspetto si scherniva dicendo, si è vero ho perso 13 kg. dalla fine del campionato, ho voluto prepararmi bene !! Oggi terrà alle 12 alla Porelli la prima conferenza stampa della stagione, poco prima di salire sul pullman che porterà tutti a Sestola. E’ consapevole, il coach, che lo attendono sette settimane di passione in cui lui e il suo staff dovranno mettere insieme i pezzi del puzzle che faccia della Virtus una squadra vera. E’ molto incuriosito dai centri e non vede l’ora di allenarli perchè, dice, sono due giocatori molto complementari, per lui che ha allenato nell’ultima stagione Fesenko, una nuova sfida molto intrigante. Mi è sembrato molto sereno e tranquillo il coach, quando si hanno alle spalle 18 anni di panchina in serie A queste situazioni sono all’ordine del giorno e fa una considerazione che è anche il suo biglietto da visita “sono abituato a riprendere una squadra tutta nuova dall’inizio, l’ho dovuto fare tante volte, d’altronde dopo una stagione molto buona è normale che i migliori siano appetibili dal mercato e le società non riescano a trattenerli”.