Eccola la vera anti-Juve. Mettendo da parte le tante supposizioni estive, un superbo Sassuolo schianta l’Inter con una prestazione tutta grinta e cuore, racimolando in fondo un parziale probabilmente inferiore a quanto avrebbe effettivamente meritato osservando il referto, in quanto solo un grande Handanovic impedisce al risultato di assumere proporzioni davvero esagerate. L’analisi della gara è presto fatta: i nero verdi semplicemente ne hanno di più, aggredendo i portatori di palla ospiti dal primo minuto della partita specie con gli infaticabili Duncan e Magnanelli che, al di là degli evitabili gialli rimediati nelle prime battute, annullano letteralmente Brozovic e Vecino, di fatto tagliando i rifornimenti al tridente arretrato dietro a Icardi, costretto a impelagarsi in improbabili soluzioni personali partite dai piedi di Politano e Asamoah, nettamente i migliore degli uomini di Spalletti. La fase offensiva, poi funziona addirittura meglio, dove Boateng calamita palloni, mentre Di Francesco e soprattutto Berardi arano le proprie fasce di competenza, facendo vedere i sorci verdi a D’Ambrosio e un impresentabile Dalbert. L’assedio nero verde, protrattosi per tutta la prima frazione, trova una prima realizzazione poco prima della mezz’ora, quando Di Francesco, servito splendidamente da Boateng nello spazio, deraglia in area sotto la pressione di Miranda. Senza tentennamenti, il direttore di gara segnala la massima punizione, che Berardi trasforma senza grossi problemi, siglando la terza marcatura personale ai nerazzurri di cui è grande tifoso. Nonostante la prestazione impalpabile dei suoi uomini, la reazione interista è tutta condensata in un tiro senza pretese di Icardi, che termina di poco a lato dai pali di Consigli, e in un azione personale di Asamoah, fermato con un elevata quantità di rischio da Magnanelli.
NELLA RIPRESA Spalletti sostituisce con 46 minuti di ritardo Dalbert per inserire Perisic, mentre Asamoah si sposta da terzino basso, di modo da scuotere una catena di sinistra fino a quel momento improponibile per pericoli creati e indecisioni in copertura. Il problema è che i bei proclami del calciomercato paiono essere tramontati con il sole dell’ultimo agosto, in quanto anche nel secondo tempo l’Inter si dimostra terribilmente imprecisa nella metà campo avversaria, trovando due sole, vere occasioni da rete in un intero tempo: la prima è un tentativo con poche pretesa da parte di Perisic in girata, mentre il secondo se lo divora Icardi a porta spalancata, mandando alto un tracciante al bacio dello stesso esterno croato. Dall’altra parte del campo, va fatta menzione d’onore all’arroccamento offensivo dei padroni di casa, perfetti a sbrogliare i continui, ma inconcludenti, cross che piovono nell’area emiliana con Ferrari e soprattutto Magnani sugli scudi, oltre alla solita, monumentale, prestazione di Rogerio sui due lati del campo, che dopo il ritorno a San Siro dello scorso anno pare averci preso gusto con i colori nerazzurri. Alla fine, dunque, la sensazione che l’Inter non riuscirà a pareggiare si avverte già a venti minuti buoni dalla fine, quando i ritmi calano sensibilmente e nemmeno gli innesti di due giocatori abilissimi a sbloccare situazioni complicate come Keita e Karamoh, riescono a dare gli effetti sperati. Il colpo di testa di De Vrij sventato da Consigli sulla sirena serve quindi solo ad attribuire un voto al portierone nero verde, di fatto inoperoso fino a quel momento, che si guadagna la pagnotta con un riflesso prodigioso a pochi metri dalla riga e a pochi minuti dalla fine. Gongola De Zerbi in panchina e in tribuna, durante e dopo la gara. Scelte coraggiose, forse anche prepotenti a volte, ma senza dubbio efficaci. Calcio d’agosto dirà qualcuno; verissimo, ma se non altro, i tifosi emiliani si godono questa fine di ferie come meglio non potevano, perchè certo l’inverno arriverà, come sottolineato dallo stesso mister in conferenza stampa, ma affrontato così fa certamente meno paura.
SASSUOLO – INTER 1-0 [1-0]
REGGIO EMILIA (Stadio “Mapei Stadium – Città del Tricolore”)
Domenica 19 agosto 2018
Reti: 27′ rigore Berardi
SASSUOLO (4-3-3): Consigli, Lirola, Magnani, Ferrari, Rogerio, Bourabia [60′ Sensi], Magnanelli, Duncan, Berardi, Boateng [84′ Babacar], Di Francesco [73′ Boga]. all-De Zerbi
INTER (4-2-3-1): Handanovic, D’Ambrosio, Miranda, De Vrij, Dalbert [46′ Perisic], Brozovic [86′ Karamoh], Vecino, Politano, Martinez [68′ Keita], Asamoah, Icardi. all-Spalletti
Arbitro: Mariani (ITA)