Pomeriggio di ultime presentazioni post-mercato estivo in casa Carpi. Allo Stadio Cabassi si sono presentati davanti ai microfoni il centrocampista Tommaso Fantacci (21 anni) e l’attaccante Alessandro Romairone (18 anni), figlio dell’ex direttore sportivo biancorosso e attualmente del Chievo Giancarlo. Fantacci è arrivato in prestito dall’Empoli, mentre Romairone è stato preso dal Sassuolo: lì ha fatto le Giovanili (vinse il Torneo di Viareggio nel 2017) e nella scorsa stagione era stato prestato alla Primavera del Genoa.
. Alessandro Romairone, attaccante del Carpi.
“Dopo tuo padre Giancarlo, a Carpi arriva un altro Romairone. Come è stato l’impatto con questa realta, che tra l’altro è per te la prima da professionista? Carpi è una piazza che conosco grazie a mio padre. Stiamo facendo carriere separate, ma quando sono arrivato qui lui mi ha consigliato per trovarmi bene fin da subito. Spero di fare bene e di soddisfare ciò che chiede il mister. Questa è la mia prima stagione nel calcio dei grandi, quindi il cambio lo sto sentendo ed è tosto. Ho trovato un gruppo solido e conoscevo già qualche ragazzo prima di arrivare. In quale ruolo preferisci giocare? Finora ho giocato da esterno o seconda punta. Nel 2017 con il Sassuolo Primavera hai vinto il Torneo di Viareggio. Sì, vincere il Torneo di Viareggio è un cosa incredibile da realizzare. Quella fu un’annata straordinaria anche perché abbiamo raggiunto i Play-off con una squadra normale rispetto ad altre più attrezzate. Anni fa tuo padre al Cabassi fece una tripletta con la maglia della Massese. Speriamo che questo stadio mi porti bene (ride, n.d.r.)”.
. Tommaso Fantacci, centrocampista del Carpi.
“Hai fatto la preparazione con l’Empoli, ma il tuo nome era in orbita Carpi da circa un mese. Perché sei stato l’ultimo ad arrivare nel mercato estivo? Sì, Carpi è stata la mia prima scelta, purtroppo sono arrivato con un po’ di ritardo per via di un problema muscolare. Credo che questa sia una delle migliori piazze per i giovani calciatori. Voglio mettermi in gioco e fare più minuti possibili. Come senti il passo dalla Serie C alla Serie B? Per me si è alzata l’asticella dopo la Serie C giocata al Prato. Putroppo è stata una stagione negativa per la retrocessione, ma mi ritengo soddisfatto perché per la prima volta ho giocato con continuità dopo l’infortunio avuto a Padova che mi fece perdere quasi tutta la stagione. Qui mi sto trovando benissimo, sono arrivato da una setitmana. Che squadra hai trovato, specificamente in attacco? Vedo un gruppo unito e questa è una base molto importante per costruire una squadra. In primis voglio giocare, nel calcio moderno la duttilità è molto importante. Nel reparto offensivo ho già notato che la competitiva è alta. Dove ti piace giocare? A Prato ho fatto la mezz’alta dietro la punta. Mi trovo molto bene, è un ruolo che mi piace e che ultimamente sto interpretando in allenamento”.
STADIO CABASSI OK – Il campo di Via Marx ha ricevuto oggi il parere positivo dalla Commissione Provinciale di Vigilanza sui locali pubblici, quindi il Carpi potrà giocare senza problemi al Cabassi in Serie B, già a partire dalla seconda giornata contro il Cittadella. Cliccare QUI per leggere il comunicato ufficiale.
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