Reno Wilmots, neo centrocampista del Carpi svincolatosi dall’Avellino, si è presentato in conferenza stampa allo Stadio Cabassi. Ufficializzato ieri dopo alcuni giorni di prova, Reno ha 21 anni e ha firmato fino al 2020 con opzione per un altra stagione. Nella conferenza ha parlato soprattutto in inglese, alternandosi con l’italiano.
Dopo pochi giorni di prova, il Carpi ti ha tesserato. Come è stata la trattativa?
“La trattativa è stata molto veloce, sono stato immediatamente attratto da questo club. Per me è una buona opportunità e sono molto felice”.
Si dice che ti cercava il Frosinone in Serie A. Sapevi qualcosa?
“Dovete chiedere al presidente Taccone. Io e il mio entourage non abbiamo mai parlato col Frosinone”.
In quale ruolo preferisci giocare?
“Sono un centrocampista, nelle ultime tre partite con l’Avellino ho giocato da titolare contro l’Ascoli in posizione offensiva, mentre contro Spezia e Ternana ero in posizione difensiva facendo coppia con Di Tacchio”.
Cosa pensi del calcio in Italia, nel tuo caso in Serie B?
“Mi piace come la gente vive il calcio qui in Italia. C’è molta passione e, personalmente, mi sono sentito come a casa già ad Avellino”.
Come hai vissuto la mancata iscrizione dell’Avellino?
“Per tutti è stato un grande dispiacere, i tifosi non si meritavano questo ma ora devono guardare avanti. Imparo sempre qualcosa da ogni tappa della mia carriera”.
Hai parlato con Mokulu prima di venire qui?
“No, non abbiamo parlato”.
Hai visitato un po’ Carpi in questi giorni?
“Sono stato nel centro storico, il luogo ideale per iniziare a conoscere meglio. Carpi è una bella città e mi sono trovato bene da subito”.
Senti l’eredità di tuo padre Marc?
“Sono Reno Wilmots, devo fare la mia storia. Sono qui con voglia di imparare in tutto, godere ogni minuto e dare il meglio per la squadra che è la cosa più importante”.
Hai scelto il numero di maglia?
“Ho scelto il numero 33 perché l’avevo usato ad Avellino”.
Ecco il video con un frammento della conferenza stampa di Wilmots.
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