Ieri sera, in Piazza Garibaldi, il Carpi si è presentato ufficialmente ai suoi tifosi in un evento che ha coinvolto tantissimi tifosi e tutti i locali della zona. Nonostante la delusione per un avvio di campionato difficile (2 sconfitte in 2 partite), la Notte Biancorossa è stata l’occasione per riunirsi intorno ai ragazzi e a un club che in questa stagione compie 110 anni di vita e sta vivendo il quinto in Serie B.
L’iniziativa è stata condotta dal giornalista carpigiano Davide Setti, il quale ha aperto le danze intorno alle 21:00 chiamando e presentando sul palco tutti i giocatori biancorossi, partendo sempre in ordine numerico dai portieri ai difensori, dai centrocampisti agli attaccanti. Le ovazioni principali sono state per i veterani (capitan Poli, Pasciuti, Concas, Sabbione, Colombi e Mbaye) e i superstiti della scorsa stagione (tanti applausi per Pachonik e Jelenic). Sono stati salutati calorosamente tutti i nuovi arrivati, dal primo Vano fino agli ultimi Mokulu e Wilmots. Insieme a Setti, il palco è stato “incendiato” dalle domande piccanti ed irriverenti del noto show man Max Azzolini, presentatosi con una maglia arancione da portiere. Notevole l’affluenza di tifosi: circa 500 si sono armati di sciarpe, fumogeni e tanta voce per accompagnare la serata.
Per ultimi sono saliti lo staff tecnico, guidato da Chezzi (in settimana dovrebbero esserci novità per il super corso di Coverciano per prendere il patentino per la Serie B) e dal vice Bortolas, e infine i nuovi dirigenti Stefanelli (d.s.) e Benedettini (d.g.). Era presente anche il sindaco Alberto Bellelli, mentre per impegni lavorativi non ha potuto esserci il patron Stefano Bonacini.
Assente “giustificato” il difensore Alessandro Buongiorno: ila domenica dopo la sconfitta contro il Cittadella, l’ex capitano della Primavera del Torino è partito verso Novara per il raduno dell’Italia Under 20, vice-campione d’Europa, che giocherà a Lodz contro la Polonia nel Trofeo 8 Nazioni (la partita si svolgerà giovedì 6).
L’ultima presentazione pubblica del Carpi, sempre in Piazza Garibaldi, risale a un mercoledì 10 di settembre del 2014. Quella sera, con la conduzione di Antonio Lamberti, salirono sul palco Castori, Giuntoli e la “versione estiva” della squadra che, sette mesi dopo, riuscì a vincere a mani basse la Serie B e a ottenere un’inattesa promozione in Serie A. L’unico assente, sotto permesso della società, fu Bianco.
Fa sorridere il fatto che quella notte, tra gli applauditissimi giocatori, c’era anche il portiere Ivan Kelava, protagonista tre giorni dopo a Crotone di un clamoroso personale ammutinamento contro Castori (si rifiutò di sedersi in panchina quando seppe che avrebbe giocato titolare Gabriel).
Anche allora erano state giocate tre partite ufficiali: al debutto nel Secondo Turno di Coppa Italia contro il Pisa perso in Toscana per 2-1 sono seguite le prime due giornate di campionato, dove i futuri ImmortAli ottennero un pareggio per 1-1 al Picchi contro il Livorno e una bella vittoria al Cabassi per 4-2 contro il Varese.
GALLERIA FOTOGRAFICA
RIPRODUZIONE RISERVATA