CARPI (4-4-2): Colombi 6; Pachonik 6, Suagher 6, Poli 6, Frascatore 4,5; Jelenic 6, Sabbione 6,5, Di Noia 6, Pasciuti 6 (76′ Concas s.v.); Mokulu 6 (62′ Piu 5), Arrighini 6,5 (83′ Vano s.v.). A disp.: Pasotti, Buongiorno, Ligi, Mbaye, Saric, Piscitella, Romairone, Van der Heijden. All.: Castori 6,5.
BRESCIA (4-3-1-2): Alfonso 7; Mateju 5, Cistana 6, Romagnoli 6,5, Curcio 5; Dall’Oglio 6 (76′ Tremolada s.v.), Tonali 6 (84′ Martinelli s.v.), Ndoj 6; Bisoli 5; Torregrossa 5 (68′ Morosini 6), Donnarumma 5. A disp.: Andrenacci, Lancini, Rondanini, Spalek, Ferrante. All.: Corini 5,5.
Arbitro: Fabio Piscopo di Imperia.
Ammoniti: Ndoj (B), Romagnoli (B).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 1′ p.t.; 4′ s.t.
Note: 82′ Alfonso (B) para un rigore a Jelenic (C).
TOP
Alfonso (Brescia) 7: non ci arriva per poco sul gol di Arrighini. Non è molto impegnato, ma dimostra tanta sicurezza nelle uscite facili e rischiose. Infine, si prende gli applausi dei suoi tifosi per il rigore parato a Jelenic all’82’. Per lui questo è il secondo penalty di fila parato dopo quello ai danni di Cocco nello scorso turno contro il Pescara (1-1 al Rigamonti).
Sabbione (Carpi) 6,5: torna in mediana, il suo posto naturale, e si destreggia senza timori contro il tecnico centrocampo lombardo, mettendo in campo la giusta aggressività. Nella ripresa è coinvolto in alcune delle migliori occasioni del Carpi. Ci prova con un tiro da fuori al 73′, un colpo di testa parato da Alfonso al 78′ e, sul corner causato dal rigore parato, un tiro-cross in mischia che non trova deviazioni vincenti.
Arrighini (Carpi) 6,5: gioca un bel primo tempo nel quale si cerca spesso con Mokulu e crea spunti interessanti. Su assist del congolese, segna il bel gol dell’1-1 (primo in biancorosso) contro Alfonso, ex compagno ai tempi del Cittadella. Nel secondo tempo il Brescia prende possesso delle operazioni, quindi il Carpi fatica a fare manovre pulite e gli attaccanti hanno qualche problema in termini di pericolosità. Lascia il campo qualche secondo dopo il rigore sbagliato da Jelenic. Ha comunque dimostrato che se gioca con un altra punta può rendere decisamente meglio rispetto a quando veniva schierato/isolato da solo in avanti, come si faceva con Mbakogu.
Romagnoli (Brescia) 6,5: il grande ex del pomeriggio, investito con la fascia da capitano, guida da solo, con autorità, esperienza e relativa calma, una difesa molto inesperta. Di testa le prende tutte ed è sempre perfetto quando c’è da mettere il fisico contro Mokulu o Arrighini. Viene ammonito per proteste dopo il rigore fischiato per un tocco di braccio di Curcio. A fine partite la Curva Ovest gli regala tantissimi applausi. Gli eroi non si dimenticano mai.
Castori (all. Carpi) 6,5: nel suo terzo debutto propone due punte (le più esperte che ha in rosa) e, per circa un’ora, la squadra gioca con aggressività, qualche bella giocata e pochi lanci lunghi. Nella ripresa c’è stato un evidente calo fisico, ma il Brescia non ha avuto enormi occasioni. I cambi effettuati non hanno apportato qualcosa in più. Dopo 3 sconfitte consecutive, ha dato una scossa a un gruppo con il morale a terra. Peccato solo per quel rigore di Jelenic che poteva rendere ancora più bello il suo acclamatissimo ritorno. Le due trasferte, dove finora il Carpi ha mostrato il peggio a livello caratteriale (8 gol subiti in 2 gare), contro Perugia e Spezia diranno di più.
Jelenic (Carpi) 6: gran prova, è tra i più attivi e spesso irride Curcio. Purtroppo pesa tantissimo sul voto il rigore sbagliato all’82’ (bisogna dare meriti anche ad Alfonso). Un punto era positivo per ricominciare a sommare dopo un avvio traumatico, ma lasciarsi sfuggire gli altri due per un episodio simile fa male. Non deve abbattersi.
Tonali (Brescia) 6: somaticamente sembra il clone di Pirlo (e per ora fermiamoci qui). A 18 anni ha addosso gli occhi di grandi squadre e si vede per la gestione del pallone e dei ritmi del Brescia. Spesso taglia tutto il centrocampo avversario con passaggi filtranti che spiazzano i giocatori biancorossi. Sui calci da fermo però non è stato preciso. Si trova addosso un martello come Sabbione che, insieme a Di Noia, gli crea alcuni problemi. La sua prestazione è lo specchio della squadra: forte, interessante, con delle qualità ma ancora con qualche difetto. Un consiglio: lasciamolo crescere con calma. Non sia mai che diventi un giocatore eccessivamente sopravvalutato come Montolivo o Verratti…
FLOP
Frascatore (Carpi) 4,5: cercando di anticipare Torregrossa, segna con un pallonetto di testa un autogol sfortunato che sorprende Colombi. La foto di un’inizio di stagione molto complicato per l’ex Sudtirol. Poco dopo sbaglia un controllo sulla trequarti e quasi lancia da solo in porta Donnarumma. Castori gli dà fiducia e non lo sostituisce nella ripresa dove più o meno si riprende. Come Pachonik, ha spinto poco.
I terzini del Brescia 5: quando gli avversari passano dalle loro parti, Mateju e Curcio faticano tanto. Non sono precisi e perdono palloni e scontri contro Pasciuti e Jelenic. Curcio concede un rigore toccando con un braccio in scivolata l’unico cross offensivo di Pachonik.
L’attacco del Brescia 5: la scelta di Corini di mettere Bisoli trequartista ha dato fisicità e presenza sulla trequarti, ma non la qualità nei passaggi per le punte che potevano fornire Morosini e Tremolada. Il primo, quando è entrato e ha deciso di accendersi, ha fatto correre qualche brivido con giocate veloci, e al 92′ si è visto negare dal guardalinee il 2-1 con un inserimento in area. Donnarumma, che ha colpito di testa la traversa su assist all’indietro suicida di Di Noia, ha dovuto cercare la palla troppo lontano dall’area. Torregrossa ha solo propiziato l’autogol di Frascatore e si è mosso a vuoto. Nonostante qualche leggerezza singolare, la difesa del Carpi ha sofferto raramente.
Corini (all. Brescia) 5,5: era al debutto sulla panchina lombarda e forse deve ancora conoscere la squadra. Sulla carta ha a disposizione un bell’attacco, ma non l’ha saputo valorizzare facendo giocare un mediano come Bisoli da trequartista. Forse Morosini doveva entrare prima. E non dimentichiamo che Donnarumma è esploso nella scorsa stagione giocando insieme a un Caputo strepitoso.
MENZIONE SPECIALE TOP
Buon 30° compleanno ai Guidati dal Lambrusco!
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