SPEZIA (4-3-3): Manfredini 4; De Col 7, Terzi 6,5, Giani 6,5, Augello 6,5; Bartolomei 7, Ricci 6, Crimi 5 (55′ Maggiore 7); Gyasi 6 (89′ Vignali s.v.), Galabinov 6,5 (59′ Gudjohnsen 6), Okereke 6,5. A disp.: Desjardins, Barone, Crivello, Bastoni, Acampora, Bachini, Mora, De Francesco, Bidaoui. All.: Marino 6,5.
CARPI (4-4-2): Colombi 7; Pachonik 5, Suagher 6, Poli 6 (46′ Sabbione 6), Buongiorno 6; Concas 6 (63′ Piscitella 5), Mbaye 5,5, Di Noia 4,5, Pasciuti 6; Mokulu 6,5 (78′ Vano 5), Arrighini 5,5. A disp.: Pasotti, Colombo, Ligi, Frascatore, Saric, Machach, Jelenic, Van der Heijden, Romairone. All.: Castori 6.
Arbitro: Marco Serra di Torino.
Ammoniti: Suagher (C), Crimi (S), Mokulu (C), Di Noia (C).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 1′ p.t.; 4′ s.t.
TOP
Maggiore (Spezia) 7: entra al posto di uno spento e ammonito Crimi al 55′ e cambia la partita partecipando nei due gol della sua squadra. Nel primo causa lo scontro Concas-Sabbione che lascia Cico per terra e permette a Galabinov di pareggiare senza marcatura (Buongiorno lo trascura). All’82’, su cross di De Col, calcia debolmente in porta. Tre minuti dopo, su corner di Bartolomei, firma la vittoria correggendo di testa sul secondo palo una sponda di Okereke.
Bartolomei (Spezia) 7: arrivato in Liguria dopo due ottime annate al Cittadella, è uno dei migliori centrocampisti della Serie B per agonismo, versatilità e visione di gioco. Non solo imposta, ma lotta in ripiegamento e attacca senza paura. Al 28′ costringe Colombi al primo dei due voli del suo pomeriggio con un destro al volo terrificante. Nella ripresa, dominata dallo Spezia, è uno di quelli che spinge di più insieme a De Col e ai baby Okereke e Gyasi. Corona la prestazione con il corner vincente del 2-1.
De Col (Spezia) 7: la corsia di destra dello Spezia, con De Col, Bartolomei e Gyasi crea molti grattacapi per intensità e velocità a Buongiorno e Pasciuti. Il terzino ex Lanciano è tra i migliori perché spinge con frequenza e mostra una buona intesa con gli altri due compagni.
Colombi (Carpi) 7: super su un tiro al volo di Bartolomei al 28′ e al 36′ su un colpo di testa di Gyasi (cross di De Col). In entrambi i casi si allunga e para con la mano destra, facendo disperare tutto il Picco bianconero che, nel profondo, comincia a temere di rivedere lo stesso film horror contro il Carpi. Sui gol incassati non ha colpe.
Giani e Terzi (Spezia) 6,5: Giani, ex capitano della SPAL, sfiora al 29′ il gol di testa su corner di Bartolomei (palla a lato). La coppia centrale di Marino non soffre le pene degli inferi contro i volenterosi Arrighini e Mokulu, ma il buon lavoro svolto viene parzialmente vanificato dall’erroraccio di Manfredini sul vantaggio emiliano. Nel secondo tempo non fanno vedere palla alle punte di Castori e, spesso, sono loro a far partire l’azione.
Galabinov (Spezia) 6,5: è una guida per i due giovani esterni d’attacco che lo accompagnano sulle fasce. Gioca prevalentemente spalle alla porta e per la squadra con risultati alterni. Al 57′ segna di testa il pareggio saltando da solo su cross da sinistra Augello, con Concas a terra e il Carpi fermo e disorganizzato (nonostante la situazione surreale, se lo perdono Sabbione e Buongiorno). Si conferma una bestia nera per i biancorossi, colpiti dal bulgaro precedentemente con le maglie di Castellarano (Coppa Italia Serie D 2006-2007), Avellino, Livorno e Novara. Nel salto vincente si infortuna all’inguine e costringe Marino a inserire l’islandese figlio d’arte Gudjohnsen.
Mokulu (Carpi) 6,5: il primo tempo suo e di Arrighini è sugli standard delle gare contro Brescia e Perugia. Entrambi si cercano e si scambiano di posizione, ma la difesa di casa è abbastanza attenta. A lui tocca fare più lavoro sporco. Nella ripresa non trova spazi e soluzioni con il suo partner offensivo e si spegne alla distanza fino al cambio con Vano al 78′. Mezzo voto più per il comodo gol (il terzo in 6 presenze) del parziale e illusorio 1-0, nato da un corner di Pasciuti sporcato da Suagher.
FLOP
Manfredini (Spezia) 4: sarebbe da senza voto, ma l’uscita a vuoto sul gol di Mokulu ha fatto venire i brividi a tutta la riviera spezzina.
Di Noia (Carpi) 4,5: sempre fuori tempo con o senza palla. Azzecca pochi palloni e ne perde tantissimi. Il centrocampo dello Spezia va in quarta e lui in prima. Infine, è tiepidissimo in marcatura su Maggiore nel gol del 2-1 che stende il Carpi.
Pachonik e Vano (Carpi) 5: il tedesco ha giocato una partita normale, mentre l’ex Arzachena è entrato al 78′ al posto di Mokulu e, in uno dei rari contropiedi carpigiani, ha stoppato la palla e se l’è allungata di dieci metri. Sono insieme perché sono più alti di Okereke (1,85 Pacho, 1,91 Vano e 1,82 il nigeriano) e sono stati incredibilmente beffati di testa su corner del 2-1.
Crimi (Spezia) 5: si vede poco in confronto a Ricci e Bartolomei, poi comincia a picchiare e prende un giallo. Marino saggiamente lo toglie e pesca dalla panchina Maggiore, che si rivelerà la carta giusta.
Piscitella (Carpi) 5: entra per Concas al 63′, quando in campo comincia a esserci solo una squadra. Da lui ci si aspetterebbe qualche giocata illuminante o nell’uno contro uno. Invece non si vede mai.
Mbaye (Carpi) 5,5: lotta per oltre un’ora, poi quando lo Spezia prende possesso pieno del campo dopo l’1-1 entra in difficoltà. Non trova in Di Noia un degno compagno di mediana.
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