Nell’ultima giornata contro lo Spezia Alessio Sabbione ha giocato la sua 100° partita con la maglia del Carpi. Il 26enne jolly genovese si è ritagliato tanti spazi sotto la gestione Castori e anche nella scorsa stagione con Calabro. 100 presenze divise tra Serie B (94, con 4 gol segnati) e Coppa Italia (6). In questa competizione troviamo due momenti particolari: l’esordio assoluto (suo e di Castori sulla panchina emiliana) contro il Pisa il 17 agosto 2014 nei 15′ finali (Secondo Turno) e, nell’edizione scorsa, la prima volta con la fascia da capitano al braccio in un campo prestigioso come l’Olimpico di Torino (Quarto Turno).
Arrivato da svincolato dalla Nocerina nell’estate del 2014, Sabbio partecipò con 25 presenze e 1 gol al Pescara (abruzzesi vittoriosi al Cabassi per 2-1) nella promozione in Serie A del Carpi. Sono stati a dir poco memorabili i suoi ingressi in campo dalla panchina negli ultimi dieci minuti (anche meno, o spesso nei pressi dei minuti di recupero), quando Castori lo inseriva per aggiungere fisicità, perdere tempo e portare il risultato in porto. La sua prima partita “lunga” fu il 18 aprile 2015, quando al 41′ prese il posto di Romagnoli in Carpi-Brescia 3-0. Poi giocò da titolare, senza essere sostituito, solo nel pareggio interno contro il Lanciano per 0-0 e nella sconfitta ininfluente di Perugia per 2-0 alla penultima giornata.
Dopo un anno in prestito al Crotone (11 presenze, 1 gol e nuova promozione in Serie A), Sabbione ha ritrovato Castori che lo ha letteralmente trasformato da ultimissimo cambio a giocatore multiuso come i vari Pasciuti, Gagliolo, Poli, Concas e Lollo: mediano, terzino destro e difensore centrale. Nonostante qualche difficoltà (conoscenza dei nuovi compiti e, soprattutto, eccessi di furore agonistico), l’apporto di Sabbione fu importante per offirire nuove idee a Castori (che spostò Letizia a sulla fascia destra di centrocampo), per vincere ad Ascoli per 2-1 con gran tiro da fuori area in terra marchigiana e per raggiungere le amare Finali Play-off contro il Benevento dopo un percorso incredibile ed epico, senza favori del pronostico, contro Cittadella e Frosinone.
Con Calabro si è confermato sugli standard di rendimento castoriani, guadagnando sempre di più l’apprezzamento dei tifosi che vedono in lui un giocatore di quantità e da Carpi: uno che in campo dà e cerca di dare tutto a prescindere da quanta qualità abbia. È migliorato abbastanza dal punto di vista disciplinare (solo 1 rosso diretto nell’1-1 contro il Frosinone e 4 gialli) e ha aggiunto al suo curriculum l’inedito ruolo di trequartista-incontrista che solitamente era stato di Lollo. Il 13 marzo 2018 segnò di testa, all’esordio in quella posizione alle spalle di Melchiorri, contro il Pescara (0-1 all’Adriatico). Dopo un’ottima prova nel 2-0 interno contro la Pro Vercelli, un infortunio al piede nella disastrosa trasferta di Palermo (squadra alla quale fece gol nel match d’andata perso al Cabassi per 3-1) fece finire questo esperimento che, tornando all’annata in corso, non diede frutti nella breve gestione di Chezzi.
Ora Sabbione è il quarto centenario nella rosa attuale del Carpi insieme a Pasciuti (256 presenze,quinto all time), Poli (238, nono) e Concas (163). I più vicini alla tripla cifra sono Colombi e Mbaye, rispettivamente con 88 e 86 gettoni.
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