Lorenzo Pasciuti, centrocampista del Carpi, è venuto questo pomeriggio in conferenza stampa allo Stadio Cabassi per presentare la prossima partita casalinga contro il Cosenza, squadra neo-promossa in Serie B. Classifica alla mano, sarà il primo vero “scontro salvezza” per i biancorossi di Castori, fermi a quota 4 punti contro i 3 raccolti dai Lupi della Sila, ancora a secco di vittorie insieme al Livorno.
Come valuti questo avvio di stagione? Pensavi di trovare tanti problemi?
“Sapevamo che quest’anno sarebbe stata una stagione più difficile, ci sono molte squadre attrezzate e il campionato è più equilibrato. Siamo partiti male, poi siamo migliorati a parte qualche momento della partita di La Spezia dove, a livello fisico, si è sentita qualche difficoltà dovuta alla gara di Perugia”.
Il Cosenza è sotto di voi in classifica, quindi fare tre punti sarebbe fondamentale. Al Cabassi l’ultima vittoria risale al 2-1 contro la Ternana del 29 marzo.
“La partita di sabato è molto importante, da molto tempo non vinciamo in casa davanti ai nostri tifosi. Vincere sarebbe importante per la classifica e per il morale della squadra. Dopo La Spezia, stiamo pensando solo al Cosenza perché è uno scontro diretto per la salvezza. Dobbiamo muovere la classifica anche noi”.
Questa è la tua decima stagione a Carpi. Hai parlato con la società del tuo rinnovo?
“Le voci ci stanno, ma erano tutte false. Spero incontrare presto la società per decidere il futuro. La mia volontà è stata sempre quella di restare a Carpi”.
Come hai ritrovato Castori?
“Castori è tornato carico come l’avevamo lasciato. Vuole trasmetterci le idee e la cattiveria di due anni fa. Inoltre si è portato dietro il suo vice e il figlio che ci stanno dando una grossa mano”.
Grazie al mister, il gruppo si sta compattando di più?
“Stiamo molto bene insieme, il gruppo è migliore di quello dell’anno scorso. La strada è una sola e con Castori sappiamo cosa fare e come seguirla”.
In rosa è tornato Machach, messo ai margini da Chezzi. Che impressioni ti ha dato?
“La mentalità è difficile da trovare quando si passa da un top club come il Napoli al Carpi. Lui è un giocatore forte, il mister gli darà il suo spazio”.
Pachonik sta avendo molto problemi in questo inizio di stagione. Saresti pronto per dargli il cambio giocando da terzino destro?
“Tobias è stato tra i migliori a Perugia, dove abbiamo vinto con sacrificio. Forse attaccanti e centrocampisti dovevano stare più avanti. Se Castori mi chiede di giocare da terzino destro posso provarci, ormai ho giocato ovunque (sorride, n.d.r.)”.
Tra gli ex più attesi del Cosenza c’è Gennaro Tutino, inseguito a lungo durante il calciomercato e rimasto a Carpi solo per dieci giorni nel ritiro di Fanano. Cosa pensi della sua partenza prematura e come l’avete accolta?
“Da noi è stato solo una settimana… Io penso che se uno non ha voglia di stare qui, è meglio che vada via invece di restare e non dare il cento per cento. Dopo i tre giorni di riposo concessi in ritiro, è tornato e ha detto di non voler continuare per motivi personali che comprendiamo”.
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