nella foto : la prima di BCL è appena terminata, i giocatori ringraziano i tifosi
La prima sala stampa europea è stata tutt’altro che monotona e scontata, il coach Lituano Maksvytis è arrivato con un volto che non riusciva a dissimulare un’arrabbiatura, per usare un eufemismo,per la sconfitta cocente. La fortuna di avere a fianco l’interprete gli permetteva di mediare le eventuali intemperanze verbali. Dopo un paio di domande scontate e risposte altrettanto ovvie, nonostante provassi un’umana pietà per il buon Uomo, poichè invecchiando si diventa più “cattivi” e si perdono i freni inibitori, gli ho fatto la domanda che forse lui non avrebbe voluto ma non l’ho risparmiato. Gli ho chiesto quale fosse stata la difesa della Virtus ad aver messo più in difficoltà la sua squadra, a quel punto si è rianimato dalla prostrazione in cui era caduto e mi ha risposto in modo molto piccato “nessuna, sapevamo tutto, siamo stati noi a non fare quello che dovevamo” della serie la Virtus non ha meriti. E’ quindi andato in scena uno dei “drammi sportivi” vecchi come il mondo : quello del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, se cioè abbia avuto più merito la Virtus a portare a casa una partita che l’aveva vista per gran parte soccombere più nel gioco che nel punteggio o i Lituani a smettere di fare ciò che li aveva portati a un +15 nel terzo quarto. Non lo sapremo mai, certo è che nei primi due quarti e fino a metà del terzo la gara sembrava ben indirizzata verso il Neptunas all’apparenza una corazzata inattacabile. Pino Sacripanti invece, che ha seguito il collega in sala stampa, ha fatto un’analisi più dettagliata e credo, condivisibile. Il coach bianco nero ha detto che nei primi due quarti più che difendere male abbiamo attaccato male, senza circolazione di palla con poco movimento, tagli non fatti al momento giusto e con il pick and roll che, invece di andare verso canestro arretrava verso gli esterni. “Quando sono andato negli spogliatoi ho detto ai ragazzi di essere sereni che l’avremmo portata a casa perchè avendo giocato così male ed essere sotto di soli 9 punti è un vero miracolo, in altri casi ti ritrovi a -25″. Detto che invece Sacripanti ritiene che le difese della Virtus abbiano grandemente contribuito a cambiare la partita e la zona in particolare ha cominciato a mettere sabbia negli ingranaggi dell’attacco lituano, il coach delle Vnere ha voluto parlare dell’ambiente esterno al campo : ” Desidero ringraziare questa sera i nostri tifosi perchè sono stati veramente il sesto uomo in campo. Il calore, l’affetto e il sostegno che ci hanno dato ci ha aiutato tantissimo in questa rimonta e penso di poter dire che, senza la loro spinta, stasera non l’avremmo vinta. Vi posso garantire, ha proseguito il coach, che io sono stato in tante piazze ma, di mercoledì quando tutti lavorano, trovare un ambiente simile non è facile e per tutto questo li ringrazio a nome della squadra”
PER LA VIRTUS DOMANI CON PESARO SFIDA DELICATA
dicembre 29, 2020