nella foto : Brian Qvale, capitano della Virtus, autore della migliore prova da quando è arrivato in Italia.
Virtus Segafredo Bologna 79 Ax Armani exchange Milano 88 1° quarto 16-22 2° quarto 40-39 3° quarto 64-69 arbitri Sabetta, Sardella e Borgio
Virtus Segafredo Bologna : Punter 14 Martin 6 Pajola 0 Taylor 15 Baldi Rossi 0 Cappelletti n.e. Kravic 6 Aradori 8 Berti n.e. M’Baye 7 Cournooh 5 Qvale 18 all.re Sacripanti
Ax Armani exchange Milano :
Della Valle 3 James 26 Micov 11 Gudaitis 14 Bertans 0 Fontecchio 0 Nedovic 18 Kuzminskas 2 Cinciarini 0 Burns 12 Brooks 2 all.re Pianigiani
L’Armani era la grande favorita del derby d’Italia e alla fine i Milanesi hanno vinto ma il risultato finale non deve trarre in inganno. I 9 punti di scarto sono il massimo vantaggio della squadra di Pianigiani. Diciamo subito che è stata una bellissima partita che ha entusiasmato il Paladozza vicino al sold out. La gara si è snodata su un sostanziale equilibrio con vantaggi minimi da una parte e dall’altra, la Virtus inaspettatamente ha tenuto testa per 38′ alla grande favorita del torneo e all’unica squadra di valore europeo. Il motivo per cui l’Armani è una squadra di una categoria superiore lo si è visto dall’apparente semplicità e naturalezza con cui è sempre riuscita ad andare al tiro. Il basket è uno sport complesso ma, la sua filosofia è semplice. Dopo tanti anni di tentatvi un pò maldestri finalmente oggi è stata una squadra dominante che può fare la voce grossa anche in Eurolega e il suo coach che ha tanti difetti ma è tutt’altro che uno sprovveduto ha capito che, se uno ha tiratori migliori deve fare una cosa soltanto : tirare di più. Milano infatti ha tirato da 3 con più del 48 % e la Virtus col 28. La partita è tutta in queste cifre, in quanto i rimbalzi sono in sostanziale equilibrio. Nella Virtus grandissima prova di Qvale, 12 rimbalzi (1 in più di Goudaitis) e il 62 % da 2.
Insomma la Virtus chiedeva, alla fine di questa gara, notizie sul proprio presente e anche un pò del proprio futuro. Il derby d’Italia ha detto che c’è da fare un lungo, lunghissimo cammino, che non sarà certamente facile ma la squadra e la Società Virtussina hanno imboccato la strada giusta e presto il derby d’Italia potrà tornare ad essere LA PARTITA del massimo campionato.
Inizio Virtus in quintetto base con Aradori, Milano sceglie nelle rotazioni di mandare in tribuna Tarczewsky e si presenta quindi con Goudaitis. M’Baye primo canestro Virtus da 3. Partita piacevole in assoluto equilibrio di punteggio 9-7 Virtus al 4′. Milano è solo James, la Virtus molto bene Qvale. Cournooh per Punter al 6′. Al 7′ Baldi Rossi per M’Baye. Sotto canestro botte da orbi sui tagli. Pajola per Taylor all’ 8′. Milano avanti 17-16 a 1’53 entra Martin per Aradori Milano 20-16, il quarto si chiude con Milano in vantaggio 22-16 con una Virtus che agli ultimi 2′ ha finito la benzina.
Il 2° quarto si apre con una palla persa Virtus ma Martin recupera un pallone in modo mostruoso e Kravic da sotto riporta la Virtus a -2 e con una schiacciata in parità 22-22 al 12′. 26-24 Virtus rientra Kvale e si sente, il capitano realizza e prende rimbalzi e la Virtus va 36-31 a 2’58 dalla fine del quarto, time out Pianigiani.Il quarto si chiude col minimo vantaggio Virtus 40-39.
Nel 3° quarto Milano ripresenta il primo quintetto come pure la Virtus con Martin invece di Aradori. 43-39 al 22′ e al 23′ max vantaggio Virtus 47-41 con Taylor in entrata ma Qvale va a 3 falli ed entra Kravic. Martin 3 falli ma resta in campo purtroppo commette anche il 4° ma infiamma il Paladozza con un recupero e una schiacciata. Entra Cournooh al suo posto e la Virtus va a zona match up per alcune azioni subito punita da James da 3. Ma con 3 tiri da fuori consecutivi Milano ricuce e supera 63-62 a 2’39 dalla fine del quarto, entra Pajola per Taylor. Nedovic dalla lunetta (Virtus in bonus) fa 62-65 e James riporta Milano al massimo vantaggio + 7. Entra Cournooh per Punter.
L’ultimo 4° inizia con due liberi di Della Valle uno solo a bersaglio, esce Pajola per Taylor, con 5 punti consecutivi la Virtus va a -1 69-70, Cournooh con 5 punti in fila riporta avanti la Vnera 73-72 a 6’40. Rientra Punter ma in attacco la Virtus sbaglia da sotto 2 volte e Milano punisce da fuori 73-78 a 4’20. James è inarrestabile 75-80 a 3′ le due squadre in bonus, 75 – 82 Milano, time out Virtus a 1′ 30. Milano la chiude col massimo vantaggio 79-88
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