Per l’Italia sembrava un’altra serata stregata, dove la palla non vuole entrare (7 occasioni chiare, comprese due traverse per Jorginho e Insigne) e si può rischiare la beffa, facendo emergere il Fantasma della B. Contro la Polonia non ha avuto paura Mancini di dare un’altra occasione, dopo l’amichevole contro l’Ucraina, a un tridente leggero (Insigne-Bernardeschi-Chiesa) che per ora non ha cinismo ma garantisce giocate interessanti e disequilibranti, come succede in quasi tutte le grandi Nazionali del mondo (vero Germania?). Nel momento cruciale, sullo 0-0, il c.t. non ha avuto paura nemmeno di rinunciare a Immobile e di far esordire Kevin Lasagna, ex attaccante del Carpi e da due stagioni all’Udinese. KL15, arrivato per ultimo dopo l’infortunio di Zaza, non ha segnato ma ha subito lasciato il segno, dimostrando che è un autentico sinonimo di epica, fame e forza di volontà.
Kevin, con la maglia numero 9, è entrato all’81’ al posto di Bernardeschi, posizionandosi nel centro del tridente completato da Insigne a sinistra e Chiesa a destra. Non ha toccato molti palloni, ma il più importante non l’ha sbagliato: corner di Insigne al 92′, spizzata di testa in tuffo per il tap-in sul secondo palo di Biraghi, terzino sinistro della Fiorentina (ex Pescara) al primo gol in Nazionale alla terza presenza. Immancabile la sua dedica a Davide Astori, come già aveva fatto qualche giorno fa il suo compagno di squadra Pezzella nella vittoria dell’Argentina per 4-0 contro l’Iraq.
Un’azione che rimanda al debutto in Serie B del bomber mantovano, datato 14 settembre 2014. Il Crotone vinceva allo Scida per 1-0 e Castori inserì Lasagna al 79′ al posto di Struna. Al 92′ ecco l’1-1: punizione di Pasciuti, rimpallo approssimativo dei calabresi, capocciata in avanti di Gagliolo, capocciata verso il secondo palo di Lasagna e zuccata decisiva di Poli. E sempre al 92′ arrivò il primo gol in Serie A contro l’Inter di Mancini. Perché Lasagna è un ragazzo da emozioni forti.
Ecco alcune dichiarazioni di Lasagna raccolte nel post-partita dalla Rai:
“Si può dire che è il miglior debutto che potevi immaginare? È un sogno che si realizza, ogni bambino sogna di poter giocare per la Nazionale. Sono contentissimo per me e soprattutto perchè è arrivata la vittoria.Si sono visti progressi nel gioco, ma l’1-0 vi sta stretto. Sì, giocavamo benissimo, abbiamo avuto un mucchio di occasioni. Siamo una grande squadra e dobbiamo dimostrarlo anche nelle prossime partite. Sei stato una sorta di amuleto. Speri di tornare? Speriamo di sì”.
L’1-0 ha sancito la retrocessione della Polonia, ultima con 1 punto, nella Serie B della Nations League. L’Italia sale a 4 e potrà contendere il primo posto al Portogallo (6) il 17 novembre al Meazza di Milano. La vittoria darebbe agli Azzurri il primato, anche se i lusitani avranno il match ball in casa contro la Polonia. Il passaggio alla Final Four è ancora aperto. Da stasera Mancini può contare anche sul Kevin Nazionale.
RIPRODUZIONE RISERVATA