nella foto : Kelvin Martin qui in azione contro il Neptunas alla prima di Coppa, le sue giocate infiammano il Paladozza
Nemmeno il tempo di digerire la sconfitta con l’Armani che la Virtus tornerà in campo stasera sul parquet del Paladozza per ricevere i Belgi del Filou Oostende, squadra campione del suo Paese, che da parecchi anni fa man bassa di titoli. Una squadra sconfitta nella gara d’apertura della BCL in casa da Patrasso ma non per questo da sottovalutare.
I Belgi sono una buonissima squadra che da anni disputa le coppe, vincendo da sette anni consecutivi il titolo del massimo campionato, quindi società e squadra di grandi tradizioni europee.
Il roster ha un’età media di 25 anni, con una statura media di due metri. Spiccano nella formazione allenata dal croato Dario Gjergja naturalizzato belga, il Montenegrino Nemanja Djurisic un’ala con tanti punti nelle mani, il centro belga Destron buon rimbalzista e una mano morbida, il serbo Dusan Djordjevic come guardia e l’altra ala piccola Kestelot anche lui belga.
La Virtus chiede alla partita due punti per continuare nel percorso di coppa con un successo casalingo quanto mai importante visto che in questa competizione vincere in trasferta è difficile per tante ragioni, inoltre la squadra di Sacripanti non vede l’ora di rituffarsi in una gara per dimenticare in fretta il passo falso casalingo con Milano.
La sconfitta, diciamo con l’onore delle armi, è piaciuta più ai tifosi che hanno applaudito i propri beniamini alla fine come per una vittoria, che alla squadra. Posso garantire che il Sacripanti arrivato in sala stampa era tutt’altro che un uomo contento. Questo è un dato oltremodo significativo : evidentemente il coach non mentiva quando in presentazione aveva detto, giocheremo per vincere. L’andamento della gara gli ha dato ragione e la Virtus ha accarezzato per lunghi tratti il sogno di piegare i campioni d’Italia. I complimenti di Piangina (che questa volta non ha pianto per nulla) alla fine “questa Virtus mi piace un bel pò” sembravano sinceri, ma a Sacripanti certamente non bastano. Era incupito il coach brianzolo alla fine del match segno che la possibilità di vincere era reale a giudizio della squadra. C’è voluto un James stratosferico per avere ragione delle Vnere ma l’uomo di Portland è appena sbarcato in Italia e ancora i difensori non lo conoscono bene, un punto debole l’avrà anche lui, anche se domenica non si è visto, certamente non è fisicamente di stazza importante : potrebbe pagare contro un pari ruolo molto più alto.
La Virtus fa affidamento stasera su tutto l’organico ma Aradori è chiamato a dimostrare i progressi di condizione evidenziati nel derby d’Italia.
Palla a due al Paladozza ore 20.30 in diretta su Eurosport player.
Virtus Segafredo Bologna – Filou Oostende
ottobre 17, 2018