RENDIMENTO – L’Ascoli, che ha giocato 6 partite e ha riposato alla quarta giornata, è tredicesimo con 6 punti, a +1 sul Carpi e a -4 dai Play-off. Nell’ultimo turno prima della sosta ha perso per 3-2 a Foggia, disputando una gara a viso aperto in cui avrebbe meritato almeno un punto. I numeri dicono però che i bianconeri hanno fatto 5 dei loro 6 punti tra le mura amiche: parliamo di 2 pareggi contro il Cosenza alla prima giornata (1-1, i calabresi beffati al 95′) e Cremonese (0-0), inframezzati dalla finora unica vittoria, molto prestigiosa, per 1-0 contro il Lecce (3a giornata, 15 settembre). Nella scorsa stagione, l’Ascoli si è salvato dopo i Play-out pareggiando due volte per 0-0 contro l’Entella, penalizzato dalla migliore posizione in classifica dei marchigiani (46 punti contro 44).
ORGANICO – I punti raccolti in casa dall’Ascoli portano le firme di due ex giocatori del Carpi: il difensore Riccardo Brosco, preso dall’Hellas Verona e andato segno contro Cosenza e Foggia (miglior marcatore della squadra), e il bomber gira-Serie B Matteo Ardemagni, decisivo contro il Lecce ma infortunatosi al braccio sinistro nella trasferta di Salerno del 25 settembre. Gli altri gol sono stati realizzati dal trequartista serbo Ninkovic (arrivato dal Genoa dopo un anno da riserva a Empoli) nell’1-1 contro la Salernitana, e dalla punta Simone Ganz contro il Foggia, preso una stagione fa ma a digiuno da un Hellas Verona-Carpi 1-1 del 13 maggio 2017). Nel mercato estivo è spiccata la cessione per 7 milioni di euro di Andrea Favilli alla Juventus. Sono partiti altri tasselli importanti come i difensori Mengoni (capitano, passato al Francavilla), Gigliotti (Salernitana) e Mogos (Cremonese); i centrocampisti Buzzegoli (svincolato), Clemenza e Kanoutè, questi ultimi due giovani rientrati alla Juventus e al Pescara; e l’attaccante Monachello, tornato all’Atalanta (ora è al Pescara) dopo un girone di ritorno da 7 reti in 19 presenze. I più veterani sono il portiere Lanni, scalzato dall’ex Bologna Perucchini, il difensore centrale ex Benevento Padella (secondo anno per lui in bianconero), i mediani Addae e Carpani (25enne prodotto del vivaio in rosa dal 2013) e l’ala sinistra di 21 anni Baldini (scuola Spezia e Inter). Tra i giocatori nuovi stanno trovando spazio i terzini Laverone (Avellino) e Quaranta (tornato dalla Pistoiese), e i centrocampisti Troiano (Entella), Frattesi (talento dell’Under 20 prestato dal Sassuolo) e Cavion (Cremonese). In attacco c’è un altro ex Carpi: Beretta, reduce da 6 gol al Foggia e già ad Ascoli nella prima metà della stagione 2011-2012. Pur limitati da qualche infortunio, l’Ascoli può contare anche sull’esperienza di D’Elia, Valentini, Kupisz e Casarini (carpigiano ex Bologna e Novara).
ALLENATORE – Vincenzo Vivarini, 52 anni, è il nuovo allenatore dell’Ascoli e ha ereditato la squadra da Serse Cosmi. Ex giocatore di Serie C e D, con una parentesi a Cosenza in B nel 1990, dopo il ritiro nel 1998 ha fatto l’osservatore per il Pescara e ha iniziato ad allenare nel 2008 tra Serie D e C2-C1, passando per Chieti (promozione in C nel 2010), Aprilia e Teramo dal 2013. Nel 2015 vinse la Lega Pro proprio col Teramo, ma tutto fu vanificato da una nuova ondata di calcioscommesse. Questa è la sua terza stagione in Serie B. La prima si chiuse con l’ultimo posto, la retrocessione e il fallimento del Latina, mentre nello scorso campionato allenò l’Empoli fino al 16 dicembre 2017, quando fu esonerato alla 19a giornata d’andata dopo un 1-1 a Cremona (in quel momento l’Empoli era quinto). Al suo posto arrivò Aurelio Andreazzoli, sotto la cui guida i toscani stravinsero la Serie B e ora si stanno giocando la salvezza in Serie A.
PRECEDENTI NELLE MARCHE– Tra Carpi e Ascoli ci sono in totale 6 precedenti, con 4 vittorie biancorosse e 2 bianconere. In terra marchigiana il Carpi ha vinto 2 volte, sempre per 2-1: il 2 novembre 1941, in Serie C, con reti di Coppelli, Roiati per il pari dei marchigiani e Naldi su rigore al 66′; e il primo aprile 2017, in Serie B, quando Gagliolo (44′) e Sabbione (87′, tiro pazzesco da 30 metri) rimontarono il vantaggio di Cacia (41′). Per gli emiliani, allora allenati da Castori, quella fu la vittoria numero 50 in Serie B. Nella scorsa stagione, il 7 aprile 2018, l’Ascoli fece un bel passo in avanti verso i Play-out vincendo per 2-0 con gol di Monachello al 3′ e Mengoni al 46′ del primo tempo. Il Carpi di Calabro, reduce dallo 0-0 nel recupero contro il Venezia, iniziò così la sua striscia di 10 partite senza vittorie (14 fino all’1-0 contro il Perugia del 25 settembre).
EX – Nell’Ascoli attuale ci sono quattro ex carpigiani. In ordine cronologico il primo è Ardemagni, arrivato in Emilia in prestito dall’Atalanta nell’inverno del 2014 (17 presenze con 4 gol) e ora nelle Marche dopo il fallimento dell’Avellino. L’Ascoli è la quattordicesima squadra nella carriera del 31enne milanese. Nella stagione 2016-2017, chiusa in Finale Play-off contro il Benevento, troviamo Cristian D’Urso (2 presenze) e Giacomo Beretta (15 presenze e 1 gol), arrivati in prestito a gennaio dalla Roma e dal Milan. Nella scorsa annata invece ha vestito la maglia biancorossa Riccardo Brosco, preso in prestito dall’Hellas Verona e schierato da Calabro 28 volte (27 in B e 1 in Coppa Italia). Nel Carpi c’è solo un nome, Fabrizio Castori, che riesce ancora a strappare tanti applausi al Del Duca, come successe il primo aprile 2017 quando il Carpi vinse per 2-1. Il mister nativo di San Severino Marche subentrò dopo 12 giornate a Elio Gustinetti e portò alla salvezza l’Ascoli nella stagione 2010-2011, arrivando a 50 punti. Nella stagione seguente, iniziata con una penalizzazione di 10 punti per problemi societari, Castori fu esonerato il 2 dicembre con la squadra ultima (la salvezza fu comunque ottenuta dal suo successore Massimo Silva).
MERCATO ESTIVO DELL’ASCOLI
Acquisti: Ardemagni (A, Avellino), Beretta (A, Foggia), Brosco (D, Hellas Verona), Casarini (C, prest. Novara), Cavion (C, Cremonese), D’Elia (D, svinc. Bari), Frattesi (C, prest. Sassuolo), Ingrosso (D, prest. Pisa), Jallow (A, fine prest. Gubbio), Kupisz (C, svinc. Cesena), Laverone (D, svinc. Avellino), Ngombo (A, svinc. Bari), Ninkovic (A, Genoa), Perucchini (P, Bologna), Quaranta (D, fine prest. Pistoiese), Santini (A, fine prest. Siena), Troiano (C, svinc. Virtus Entella), Valentini (D, Oviedo), Zebli (C, prest. Genk).
Cessioni: Agazzi (P, svinc.), Bianchi (C, Novara), Buzzegoli (C, svinc.), Castellano (C, prest. Juve Stabia), Cherubin (D, fine prest. Hellas Verona), Clemenza (C, fine prest. Juventus), De Feo (A, prest. Lucchese), D’Urso (C, fine prest. Roma), Favilli (A, Juventus), Florio (D, Pordenone), Gigliotti (D, Salernitana), Jallow (A, Cuneo), Kanoutè (C, fine prest. Pescara), Lores Varela (A, Peñarol), Martinho (C, Virtus Entella), Mengoni (D, Virtus Francavilla), Mogos (D, Cremonese), Monachello (A, fine prest. Atalanta), Perri (D, prest. Viterbese), Pinto (D, fine prest. Parma), Santini (A, prest. Alessandria), Tassi (A, prest. Reggina).
PROBABILE FORMAZIONE ASCOLI – D’Elia è rientrato in gruppo, ma Vivarini potrebbe ancora puntare su Quaranta come terzino sinistro. In attacco scelte praticamente obbligate con Ninkovic a supporto di Beretta e Ganz.
ASCOLI (4-3-1-2): Perucchini; Laverone, Brosco, Padella, Quaranta; Addae, Troiano, Cavion; Ninkovic; Beretta, Ganz.
STATISTICHE SUI GIOCATORI
PRESENZE |
MARCATORI |
6: Baldini, Brosco, Cavion, Ninkovic, Perucchini. 5: Beretta, D’Elia, Frattesi. 4: Ardemagni, Laverone. |
2: Brosco. 1: Ardemagni, Ganz, Ninkovic. |
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