nella foto : un’immagine del confronto dello scorso campionato all’andata, la Virtus subì in terra Irpina la più cocente sconfitta del campionato scorso (87-59)
Domani alle 18.30 la Virtus scende al PalaDelMauro di Avellino (eurosport player) per cercare conferme al buon momento dell’inizio di torneo e anche di BCL. Avrà di fronte una squadra anch’essa in fiducia, che in estate ha operato un maquillage quasi totale, in stile Virtus, almeno in campo, ma fuori il D.S. non è cambiato e lo credo !! La Virtus come certi assassini torna sul luogo del delitto, su questo parquet, infatti, la truppa di Ramagli lo scorso anno subì la lezione più severa di tutto il torneo, quasi un trentello in una gara che mise a nudo tutte le contraddizioni e le carenze di una formazione incompiuta. Dei protagonisti di quel giorno sono rimasti due da una parte e tre dall’altra : Aradori e Pajola di qua, Ndaye, Filloy e D’Ercole di là, gli altri sono tutti “nuovi” di zecca. Fino a metà estate Avellino aveva tesserati tre giocatori ma poi si è rifatta con gli interessi.
L’ho vista mercoledì in coppa contro i tedeschi del Ludwigsburg in trasferta e ne ho tratto un’ottima impressione. Il trio Costello (centro), Green (ala) e Cole (play) sono quanto di meglio oggi possa offrire la LBA, gente che la Nba l’ha vista non in televisione, se può avere una debolezza il roster Irpino si trova nella lunghezza della panchina anche se NDaye è un cambio di lusso.
Come spesso succede in questi casi la Virtus, che poteva avere un vantaggio dalla panchina più lunga, è partita per Avellino priva di Brian Qvale, il capitano infatti con un problema muscolare, non viene rischiato per non perderlo per un lungo periodo. Molto sfortunato Brian in questi primi due mesi virtussini, prima le difficoltà in preparazione poi il problema alla schiena che l’ha tenuto fermo 10 giorni adesso dopo due ottime prestazioni con Milano e Ostenda questo nuovo intoppo. Toccherà quindi a Kravic e Baldi Rossi cercare di far male ai biancoverdi vicino al ferro, con Berti e il giovanissimo Camara per eventuali emergenze. Sicuramente nel reparto degli esterni la Virtus ha molte più soluzioni oltrechè un maggior numero d’interpreti ed è lontano da canestro che le Vnere dovranno fare la voce grossa. Per fortuna se Qvale non ci sarà gli altri stanno tutti bene compreso il coach che vivrà domani una giornata particolare. Il tecnico brianzolo infatti, sulla panchina Sidigas per 3 anni, è un ex molto rimpianto e sarà certamente accolto con grande affetto dal pubblico dei Lupi. In settimana Sacripanti ha avuto parole al miele ricordando l’esperienza in terra Irpina, lui brianzolo pragmatico in apparenza molto freddo, è rimasto conquistato dal calore e dall’amore dell’ambiente che circondava il suo lavoro. Ha tenuto a distinguere, il coach, la professionalità dal cuore e questo gli fa onore :in un mondo di luoghi comuni e falsità ben venga qualcuno degli addetti ai lavori che non si vergogna di dimostrare i propri sentimenti.
PER LA VIRTUS DOMANI CON PESARO SFIDA DELICATA
dicembre 29, 2020