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. Fabrizio Castori, allenatore del Carpi.
“Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, questa sconfitta ci lascia l’amaro in bocca perchè si poteva e si doveva almeno pareggiare. Il Carpi si è esposto a vari contropiedi. Abbiamo deciso di affrontare troppo alti l’Ascoli e per questo abbiamo rischiato in alcune ripartenze, una delle quali è stata decisiva. La partita è stata molto equilibrata, non si è visto un grande calcio ma è stata determinata da un contropiede che non dovevamo concedere e che avremmo dovuto fare noi. Il risultato poteva essere deciso da un episodio ed è stato bravo l’Ascoli a coglierci impreparati di rimessa su un pallone che abbiamo perso a centrocampo. La partita è stata molto spezzata da falli, ammonizioni, accenni di rissa e perdite di tempo. Stendo un velo pietoso su questa cosa, non voglio fare polemiche. Dopo il gol è stato impossibile riaprire la partita anche perché il gioco è stato molto spezzettato con continue perdite di tempo. Noi possiamo fare meglio e abbiamo fatto meglio in altre circostanze. Quando qui si va sotto, è dura rimontare. Un pensiero per la Curva che ti ha accolto di nuovo da eroe? Li ringrazio, significa che ho lasciato un buon ricordo. È gratifcante ricevere questo affetto, che è reciproco. Come valuti le prove di Ligi e Saric? Positive e buone. In difesa non conveniva schierare Pezzi dopo un mese d’infortunio. Saric lo stavo vedendo da un po’, mi era piaciuto contro il Cosenza e l’ho schierato perchè è uno che da ritmo e intensità. Ora ci saranno dieci giorni prima di affrontare il Palermo. Il calendario è questo, ci dobbiamo adeguare”.
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