ASCOLI (4-3-1-2): Perucchini s.v.; Laverone 6, Brosco 6, Padella 6,5, D’Elia 6; Casarini 6 (67′ Addae 6), Troiano 6, Cavion 6,5, Ninkovic 6,5; Ganz 5 (85′ Frattesi s.v.), Beretta 5,5 (67′ Rosseti 6). A disp.: Lanni, Bacci, De Santis, Quaranta, Ngombo, Zebli, Parlati, Baldini, Kupisz. All.: Vivarini 6.
CARPI (4-4-1-1): Colombi 6; Pachonik 5 (63′ Arrighini 5), Suagher 5,5, Ligi 5,5, Buongiorno 5,5; Jelenic 6, Sabbione 6, Di Noia 5 (46′ Mbaye 5,5), Pasciuti 5; Saric 5 (70′ Piscitella 5); Mokulu 5. A disp.: Serraiocco, Barnofsky, Pezzi, Frascatore, Giorico, Machach, Wilmots, Fantacci, Romairone. All.: Castori 5.
Arbitro: Valerio Marini di Roma.
Ammoniti: Beretta (A), Jelenic (C), Suagher (C), Pasciuti (C), Padella (A), Buongiorno (C), Troiano (A), Cavion (A), Laverone (A), Sabbione (C).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 1′ p.t.; 6′ s.t.
TOP
Ninkovic (Ascoli) 6,5: seppur senza troppa continuità, è il giocatore con più qualità. Mette il piede in quasi tutte le ripartenze, anche se a volte pecca di precisione o la squadra fa movimenti errati. Dai suoi piedi nascono le azioni più pericolose dell’Ascoli e della partita, ossia lo scavetto tra Pachonik e Suagher che manda in porta Ganz (Colombi para in uscita e si ripete sulla ribattuta di Beretta) e l’assist in campo aperto per il gol di Cavion, nato da clamoroso tunnel a centrocampo su Ligi.
Cavion (Ascoli) 6,5: mezzo voto in più per il suo primo gol in maglia bianconera (l’anno scorso ne fece 6 con la Cremonese). Servito da Ninkovic in contropiede, si accentra dalla sinistra e batte Colombi con un destro rasoterra sul primo palo leggermente deviato da Pachonik. Nel primo tempo perde e sbaglia molti palloni, ma migliora nella ripresa dove, oltre a segnare, lotta con aggressività per difendere i tre punti e spegnere l’assedio per nulla infuocato del Carpi.
Padella (Ascoli) 6,5: l’ex Benevento, ora capitano, annulla senza problemi Mokulu in coppia con Brosco. Usa molto bene il fisico e prova a rendersi pericoloso sui calci da fermo. Non prende 7 perché al 66′, sulla linea di fondo campo, stende Mokulu con un brutto e irruento intervento a piedi uniti (è stata l’unica volta in cui l’attaccante stava sfuggendogli). Rivedendo l’azione, il giallo sembra poco.
Colombi (Carpi) 6,5: al 32′ è attento su un tiro di Beretta sul primo palo. Questo è un campanello d’allarme perché l’Ascoli alza un po’ il ritmo, ruba palla a centrocampo e un minuto dopo Simo si deve ripetere in uscita su Ganz e sulla ribattuta concessa a Beretta. Sul gol di Cavion è sfortunato perché la deviazione di Pachonik lo coglie fuori tempo.
Jelenic e Sabbione (Carpi) 6: non bastano le galoppate di Enej e la grinta di Sabbio per trascinare un Carpi poco offensivo. Lo sloveno al 16′ ha sfiorato la traversa con un tiro da fuori, creando l’unica e più chiara occasione del Carpi.
FLOP
Il centrocampo del Carpi 5: con il Carpi alto ma senza idee offensive, l’Ascoli è partito innumerevoli volte in contropiede dal suo centrocampo e persino dalla mediana del Carpi. Questo significa che non c’è la giusta distanza e copertura nei riguardi della difesa, lasciata sola sulle ripartenze in preoccupanti 3 contro 4 o 4 contro 4. Nel gol di Cavion è Ligi che cerca di contrastare Ninkovic e viene saltato nettamente dal serbo, con tanto di tunnel, sulla linea centrale. Spicca Di Noia, troppo lento e impreciso, che è stato sostituito dopo il primo tempo da Mbaye.
Saric (Carpi) 5: esordio da titolare dopo gli spiccioli giocati contro Verona e Cosenza. Non supporta Mokulu come facevano Concas e Lollo con Mbakogu o Lasagna. L’impegno c’è ma è bastato. Va meglio come esterno di centrocampo dopo l’uscita per infortunio di Pachonik, quando prende il posto a sinistra lasciato da Pasciuti, arretrato come terzino destro.
Mokulu (Carpi) 5: usa il fisico ma non crea problemi alla difesa di casa. Soprattutto non è ben supportato da nessuno. Quando entra Arrighini, già in svantaggio, la musica non cambia. L’Ascoli si è difeso in maniera normale.
Castori (all. Carpi) 5: tornare al 4-4-1-1 e inserire Arrighini a partita in corso, con l’Ascoli già in vantaggio, non sono stati producenti. Il Carpi non è mai stato pericoloso e ha perso contro un rivale che, dopo vari tentativi, ha trovato il contropiede perfetto.
Ganz (Ascoli) 5: una sola occasione nel primo tempo, parata da Colombi, e tanti tuffi per perdere tempo nel corso della ripresa. Non ha una grande intesa con Beretta, anche lui con le polveri bagnate, nonostante la qualità di Ninkovic.
La difesa del Carpi 5,5: in occasione del gol ascolano, Pachonik è troppo leggero in marcatura su Cavion. La sfortunata deviazione del tiro completa la frittata. Se il tedesco sale poco, Buongiorno non lo fa mai. La coppia centrale Suagher-Ligi ha retto bene, nonostante qualche problema sulle iniziative in contropiede di Ninkovic.
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