nella foto : Kelvin Martin grande trascinatore della Virtus in terra Irpina
La vittoria di Avellino è il primo acuto non solo della nuova stagione e del nuovo corso Virtussino ma anche il primo da quando le Vnere sono tornate nella massima serie. Qualcosa di analogo i bianconeri avevano fatto lo scorso anno a Venezia ma accarezzarono soltanto l’impresa e l’urlo di gioia per una vittoria che, col senno di poi, avrebbe dato i play off, fu ricacciato in gola da un tiro di Daye che gli dei del basket infilarono nella retina allo scadere. Ieri invece la Virtus ha messo le mani sulla gara e, salvo qualche minuto nel terzo quarto, l’ha tenuta in pugno guidando nel punteggio per i due quarti iniziali e nella seconda metà dell’ultimo.
La partita è stata stupenda, come già quella con Milano di sette giorni fa, la prova di questa asserzione sta nelle statistiche individuali : Caleb Green è in testa a ben tre classifiche assolute di giornata, Cole e Taylor sono presenti in altre due, questo significa che la gara non è stata bella solo per l’equilibrio e l’alternanza del punteggio, dote questa frequentissima nel basket, ma per la cifra tecnica del gioco espresso dai suoi protagonisti. Un altro dato ci fornisce un elemento in questo senso : in una gara così tirata, alla terza di campionato due squadre cambiate radicalmente, perdono rispettivamente 6 palloni Avellino e 7 la Virtus. Si potrà discutere all’infinito se questo non significhi che le difese non hanno fatto il loro mestiere fino in fondo, è vero ed è probabile che in difesa le due squadre non siano state feroci anzi un pò “morbide” ma quando in campo ci sono degli attaccanti simili da una parte e dall’altra, diventa difficile distinguere quale delle due fasi abbia prevalso.
Un fatto è sicuro, la Virtus dei lavori in corso piace sempre di più e, ad ogni uscita, aggiunge qualche tassello alla sua costruzione. Ieri intanto è passata su un campo difficilissimo dove in pochi vinceranno. Ha superato indenne l’assenza del centro titolare che nelle ultime due partite aveva retto il confronto con pari ruolo di caratura europea. La Virtus ha utilizzato per molti minuti una zona adattata che era molto adeguata sui tiratori da fuori irpini ma, inevitabilmente, ha pagato i tagli di Costello. Perchè ha vinto la Virtus ? Le Vnere hanno tirato con percentuali migliori da 3 : 39 % contro 22, hanno vinto la battaglia dei tabelloni 43 a 36 e hanno avuto più uomini protagonisti nel momento topico dell’incontro.
Premesso che i ragazzi di Sacripanti hanno fornito una prestazione collettivamente ottima, non si può non sottolineare che Kelvin Martin è già l’idolo dei tifosi, non solo per le cifre e quello che fa ma per il come lo fa e l’atteggiamento in ogni secondo della gara, ieri ha avuto anche il conforto delle statistiche : 13 punti in 26′ con 11 rimbalzi, 3 perse e 1 recuperata ma tanta, tanta presenza sempre e la forza di trascinare tutti i compagni ma tutti quelli scesi in campo hanno portato i mattoni per la costruzione della vittoria.
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