C’è aria di riscatto al Mapei Stadium per un Sassuolo voglioso di tornare alla vittoria dopo tre passi falsi consecutivi (due sconfitte e un pareggio) anche se l’ultima prova, la trasferta di Marassi di lunedì scorso, ha lasciato intuire buone nuove sul piano della compattezza difensiva, in costante crescita, e della tenuta fisica, in sostanza alla pari di quella offerta dai temibili blucerchiati, miglior difesa del torneo finora e stabilmente nelle zone alte della classifica. Manca, si fa per dire, solamente il gol. Dato da non trascurare per una squadra che, a inizio stagione, veniva esaltata per il proprio gioco arrembante e spericolato, al netto, certo, di qualche sbavatura di troppo nella zona arretrata del campo. Oggi, invece, la stessa squadra insegue il gol in campionato da 202′ minuti e sebbene abbia saputo raffinare in qualche modo le proprie pecche iniziali, con il Bologna in casa molti si aspettano un’inversione di tendenza netta rispetto alle ultime uscite. Già perchè il lunch match della decima giornata di Serie A, oltre a essere anche la duecentesima partita del Sassuolo nella massima serie, si tratta anche del nono derby emiliano tra nero verdi e rosso blù, questi ultimi in vantaggio a livello statistico (4 vittorie contro 2), anche se la sfida tra le due province rimarrà sempre nei cuori dei padroni di casa per la prima vittoria, in assoluto, nella competizione calcistica più importante d’Italia, conseguita il 20 ottobre 2013 grazie alle reti di Floro Flores e Domenico Berardi. Proprio Mimmo, partito piuttosto forte con 2 gol in altrettante partite, e poi progressivamente affievolitosi, vuole tornare ad assaporare il brivido della marcatura e guidare i compagni ad una vittoria che manca oramai da 1 mese (ultima affermazione il 2-0 esterno sulla SPAL del 27 settembre). Insieme a lui sicuramente Di Francesco e Babacar nel tridente (Boateng, come indicato da De Zerbi, partirà dalla panchina), mentre più spinosa è la questione che riguarda centrocampo e difesa: l’insolito ballottaggio è infatti quello che riguarda Magnani e Sensi, ed è attivo anche a livello di modulo: con l’inserimento del primo, infatti, via di 3-4-3 con Lirola e Rogerio esterni mentre Bourabia e Magnanelli completerebbero il centrocampo; solito sistemazione a quattro dietro, invece, se il predestinato a partire dall’inizio dovesse essere l’ex Cesena.
QUI BOLOGNA. Fiduciosi nella buona tradizione sono però anche gli uomini di Inzaghi (3 successi nelle ultime partite disputate contro Berardi e compagni) che ben ricordano anche il risultato dell’ultimo derby emiliano disputato alle 12.30: 0-1 il 12 marzo 2017 con rete di Mattia Destro a metà ripresa. Nel frattempo sono però cambiate le gerarchie in attacco, e allora l’ex talentino del vivaio interista si trova ormai a condividere la panchina con un’altra vecchia conoscenza nero verde, Diego Falcinelli, voluto fortemente da Inzaghi in estate, ma finora meteora di passaggio sotto le due torri. A far sperare i tifosi felsinei in una salvezza che rimane comunque molto difficile, ci pensano ora Rodrigo Palacio e Federico Santander, arrivato in punta di piedi dal Copenaghen, e subito rivelatosi beniamino della tifoseria, grazie ai 3 centri in nove partite finora lungo la via Emilia. Sono loro due, infatti, i terminali del 3-5-2 a cui è obbligato l’ex tecnico della Primavera del Milan viste le assenze, che obbligano gli ospiti a rinunciare a Dijks e Mattiello sugli esterni a vantaggio di Krejci e Mbaye, mentre al centro è lotta aperta tra Pulgar e Nagy per una maglia da titolare. Zero dubbi invece in difesa, dove l’assenza di Danilo rivela i restanti titolari Helander, Calabresi e De Maio.
PROBABILI FORMAZIONI
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Lirola, Ferrari, Marlon, Rogerio; Sensi, Magnanelli, Bourabia; Berardi, Babacar, Di Francesco. all-De Zerbi
BOLOGNA (3-5-2): Skorupski; Calabresi, Helander, De Maio; Mbaye, Svanberg, Pulgar, Poli, Krejci; Palacio, Santander. all-Inzaghi