Gol e spettacolo al Mapei Stadium nel lunch match della decima giornata, dove Sassuolo e Bologna danno vita ad un match scoppiettante ed intenso, soprattutto nella prima frazione, ma che alla fine termina con un pareggio insoddisfacente tanto per i padroni di casa (che non riescono a dare una sterzata netta al mese di fila senza vittorie), quanto per gli ospiti (che sciupano nel finale una ghiotta occasione per portare a casa punti importanti in chiave salvezza). Gli unici a godere di una gara a tratti bellissima sono gli spettatori, alcuni nemmeno seduti sui prpri seggiolini quando Svanberg lancia il primo squillo dopo neanche un giro di lancette, tentando la conclusione da fuori che per poco non sorprende Consigli. Neanche il tempo di riposizionarsi e Palacio timbra puntuale il cartellino, inserendosi alla perfezione sul primo palo per raccogliere il cross con il contagiri di Santander, che un minuto dopo fa sussultare per la terza volta i tifosi nero verdi in avvio, spedendo sul palo un traversone di Orsolini. Sassuolo abbattuto? Macchè, la scossa improvvisa paradossalmente sveglia i nero verdi che iniziano con caparbietà a macinare gioco, e da lì, il Bologna non la vede veramente più. Ci vogliono tuttavia almeno tre occasioni (la prima, clamorosa, sprecata da Di Francesco in due contro il solo Skorupski) per legittimare al ventesimo un pari oramai nell’aria da una decina di minuti. Il bomber che non ti aspetti si rivela però Marlon, che con una conclusione di pari potenza e precisione rispetto a quella scattata dai piedi di Ronaldo a Empoli, trafigge sul secondo palo un’incolpevole Skorupski sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Una volta raggiunti gli ospiti, il Sassuolo ha poi il merito di non fermarsi, schiacciando il Bologna nella propria metà campo, da cui saltuariamente Palacio e un indomabile Santander cercano di trascinarlo fuori. La pila delle occasioni, tuttavia, cresce continuamente senza scuotere però la rete felsinea, alle cui maglie vanno vicini Berardi e Magnanelli sulla sirena.
SECONDO TEMPO senza cambi a livello di uomini quanto di gioco, dato che i ragazzi di Inzaghi passano nuovamente in vantaggio in avvio di ripresa, questa volta grazie a Ibrahima Mbaye, bravo e fortunato a spiazzare, non si sa quanto volontariamente, Consigli sotto porta con un destro sporco. Il colpo, a differenza del primo tempo, questa volta si fa sentire per il Sassuolo, che impiega 20 minuti buoni a riassestarsi in campo dopo essersi trovato per la seconda volta a rincorrere: la strana coppia Babacar – Boateng (subentrato a uno spento Di Francesco) regge solo pochi giri di lancette, e per l’ultimo assalto De Zerbi si gioca addirittura la carta Sensi, che rileva Djuricic. Per sua fortuna, il Bologna, dal canto suo, si chiude nella propria area aspettando il novantesimo rinunciando quasi a giocare, cosi che, attacca e attacca, alla fine sulla ruota del Sassuolo esce il numero. In questo caso il 12 proprio del nero entrato Sensi, che a cinque minuti dalla fine si fa stendere in area da un ingenuo Calabresi, non lasciando a D’Amato altra scelta che decretare un calcio di rigore sacrosanto, puntualmente trasformato da Boateng. Alla fine allora il pareggio contenta e scontenta un po’ tutti, dato che il Bologna butta sul traguardo una vittoria in tasca (ma paradossalmente rischia persino di perderla, se Matri in pieno recupero non si divora il piu facile dei tap-in), mentre il Sassuolo ancora non riesce a ingranare, dopo un inizio di campionato partito in quarta. Il punto, certo, fa classifica, ma allunga pericolosamente il mese di partite senza successo, ora aperto a 4 partite di fila. Piccola prima crisi in vista per De Zerbi: solo il tempo dira come e se saprà gestirla.
SASSUOLO- BOLOGNA 2-2 (1-1)
REGGIO EMILIA (Stadio “Mapei Stadium – Città del Tricolore”)
Domenica 28 ottobre 2018
Reti: 2′ Palacio, 17′ Marlon, 56′ Mbaye, 85′ rigore Boateng
SASSUOLO: Consigli, Magnani, Ferrari, Marlon, Di Francesco [64′ Boateng], Magnanelli, Bourabia, Rogerio, Berardi, Babacar [71′ Matri], Djuricic [79′ Sensi]. all-De Zerbi
BOLOGNA: Skorupski, Calabresi, Helander, Gonzalez, Mbaye, Pulgar, Svanberg [72′ Krejci], Poli, Orsolini [65′ Dzemaili], Palacio [87′ Falcinelli], Santander. all-Inzaghi
Arbitro: Doveri (ITA)