Fabrizio Castori, allenatore del Carpi, ha parlato questa mattina allo Stadio Cabassi con la stampa sulla trasferta di domani contro il Crotone, valida per la undicesima giornata di Serie B (ore 15:00).
Perchè non ti sei presentato per il post-partita contro il Palermo?
“Ero molto arrabbiato, quindi un bel tacer non fu mai scritto. Forse avrei fatto dichiarazioni forti, ma ero deluso e arrabbiato. La tristezza ha prevalso sulla ragione, non volevo essere polemico e maleducato. A volte è meglio tacere che esternare a caldo la rabbia”.
Hai rivisto il match? Ti sei dato delle spiegazioni?
“Rivedo persino gli allenamenti. Mi sono dato delle spiegazioni, le ho spiegate ai giocatori e spero che il confronto che abbiamo avuto cambi l’atteggiamento. Aldilà della forza del Palermo, una squadra da Serie A, noi non eravamo noi ed è mancato un atteggiamento consono. Servivano grinta e aggressività, che possono venir meno nel finale per la stanchezza, ma non dopo pochi minuti di partita dove abbiamo preso un altro gol superficiale. La reazione c’è stata, ci hanno annullato giustamente un gol per fuorigioco ed eravamo vivi. L’espulsione evitabile di Pezzi a fine primo tempo ha fatto precipitare le cose”.
Come sta la squadra? C’è qualche assenza a parte Piu e Pezzi?
“Si è allenata bene, bisogna prendere coscienza del momento difficile e delicato e che serve un altro atteggiamento per arrivare alla salvezza. Devono scattare determinazione, rabbia e orgoglio per non subire passivamente le partite. Ci sono 24 convocati che possono giocare”.
Perchè è stato sospeso il ritiro?
“A me non piace fare le cose se non sono condivise. Un ritiro forzato sarebbe stata una punizione meritata, ma ho preferito scegliere un’altra strada e farmi capire in un altro modo. Il Carpi è un modello di entusiasmo, che va condiviso e a volte forzato. Noi siamo un modo di fare calcio che ha pagato e ha mandato giocatori in Serie A e in Nazionale”.
Wilmots ha debuttato contro il Palermo. Potrebbe avere più spazio insieme a qualcun altro dei nuovi?
“Lui è molto geometrico nelle giocate, può essere una soluzione per le palle inattive. Non posso dare un giudizio esaustivo. Ora ho una maggiore conoscenza della squadra e lui potrebbe essere utilizzato di più come Piscitella e Machach”.
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