nella foto Ceretti/Ciamillo Castoria per Virtus Pallacanestro : Pietro Aradori mattatore a Patrasso, con altri 4 compagni in doppia cifra.
La Virtus realizza a Patrasso il capolavoro dei primi due mesi della sua stagione, ottenendo il record assoluto di vittorie consecutive in Champions league. Con questo successo Sacripanti e i suoi uomini si sono messi al riparo da qualsiasi sorpresa possa offrire il girone di ritorno, oltretutto il +10 finale in terra greca ha il sapore della sentenza perchè, al ritorno al Paladozza, oltre alle due vittorie di differenza, le Vnere potranno contare sulla dote dei 10 punti, non un’enormità ma sempre meglio averli a favore. Dal primo giorno del raduno sono trascorsi 3 mesi, fin qui tra amichevoli pre campionato e gare ufficiali la Virtus ha disputato 21 gare, tra quelle che valevano per i due punti ha perso tre volte in campionato contro le prime due della classifica e inopinatamente con Cremona. Il rendimento è andato lentamente crescendo in qualità, sia in attacco che in difesa, delle 14 partite disputate quella di ieri sera è certamente la migliore per l’intensità, l’applicazione tattica, la ferocia difensiva per buona parte di gara ma sopratutto la dimostrazione di tranquillità nei momenti caldi della gara. A Patrasso non era una partita certamente facile, l’avversaria di qualità sia fisica che tecnica, il campo non caldo ma certamente con un pubblico deciso a condizionare per quanto possibile l’arbitraggio. I Greci ad un certo punto della gara, dopo la sacrosanta espulsione del coach, hanno tentato di metterla sulla bagarre, fidando nella possibilità di compensazione dei 3 arbitri, ma i signori Calatrava(ESP), Maestre (FR), Aunkrogers (LAT) che hanno arbitrato bene da un punto di vista tecnico, concedendo un pò troppo ma in modo assolutamente identico a entrambe le squadre, hanno dimostrato molto polso e non si sono fatti intimidire. La Virtus a questo punto ha girato la gara con molta pazienza e, come sempre, Taylor ha preso in mano la bacchetta e ha diretto l’orchestra bianco nera fino alla vittoria. Il play ormai l’abbiamo imparato a conoscere, nei momenti caldi è abilissimo ad attirare su di sè i raddoppi delle difese e a servire assist e appena gli avversari si adeguano, a mettersi in proprio con soluzioni da sotto e da fuori. Ieri sera ha avuto a disposizione un’orchestra di prim’ordine : Punter 13,Aradori 23,Kravic 12,Qvale 16 oltre naturalmente ai suoi 12, rendono l’idea di una Virtus solida e compatta, alla quale possiamo aggiungere i 9 di Cournooh con 3/3 da 3, M’Baye 7 ma con 6 assist. La Virtus ha catturato 33 rimbalzi contro i 28 dei greci.
Insomma dal tour ellenico rientra una Segafredo ancor più in salute di quando era partita, domenica a Pesaro un’ultima fatica poi quindici giorni filati senza gare per la finestra delle nazionali a cui le Vnere pagheranno un importante tributo : Aradori, Kravic (Serbia) e M’Baye (Francia), d’altronde se hai dei giocatori forti ed europei in nazionale andranno perforza. Infine una riflessione su Qvale, autore di una prestazione super : un noto giornalista meneghino, al telefono a Basketland in onda la domenica sera su rete 8, lo ha definito un “mollaccione”. Dallo studio gli è stato ricordato che Qvale ha messo in croce e vincendo il duello con Gudaitis centro di valore europeo dell’Armani, fategli avere la cassetta della gara di Patrasso.
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