Fabrizio Castori, allenatore del Carpi, ha parlato in conferenza stampa allo Stadio Cabassi sulla trasferta di domani contro il Padova, valida per la tredicesima giornata di Serie B (ore 15:00).
La sfida di domani contro il Padova, quintultimo e virtualmente salvo, è importante perché è una squadra che lotta per salvarsi e non bisogna lasciarla scappare via. Come arriva il Carpi a questo incontro?
“Arriva un momento molto impegnativo della stagione. Prima c’erano alcune lunghe pause per le Nazionali, ora ci saranno tante partite a stretto giro di calendario. Mi confortano la crescita fisica e la disponibilità dell’intero organico. Contro il Padova sarà una della tante partite difficili, non posso fare graduatorie. È vero che loro sono più vicini a noi rispetto ad altre squadre, ma noi dobbiamo fare risultato a prescindere da chi avremo davanti”.
Foscarini, che ha preso il posto di Bisoli, ha debuttato con il Padova vincendo ad Ascoli per 3-2. Che squadra ti aspetti?
“Prima rendo onore a Bisoli per il lavoro che ha svolto al Padova, riportandolo in Serie B. Lui e Foscarini sono espertissimi e bravissimi, hanno dimostrato di avere grandi capacità. Noi e il Padova abbiamo bisogno di fare risultato. Loro me li aspetto attenti e concentrati, ma me lo sarei aspettato anche se fosse rimasto Bisoli, anche se non nego che un cambio di allenatore e una vittoria come quella ottenuta ad Ascoli danno nuovi stimoli”.
Il Padova segna spesso sul calcio da fermo e con i difensori, segna poco in casa e ha la peggiore difesa del campionato insime a Carpi e Foggia. Sarà una partita dove i dettagli, l’episodio e il modulo potranno fare la differenza?
“Gli episodi non sono facilmente prevedibili, ma spesso possono determinare un risultato. Dovremo essere bravi a metterli in difficoltà sulle fasce e a trovare le giuste contromosse. A volte giocando con un mediano sul trequartista abbiamo fatto bene come col Brescia, mentre altre volte è andata male come contro Ascoli e Palermo. Noi dobbiamo giocare a ritmi alti, ma all’inizio può darsi che l’avversario regga il passo. Stiamo capendo che, alla lunga, siamo più efficaci. Contro il Benevento i cambi sono stati efficaci”.
Come stai vedendo Piscitella e Concas, a segno nelle ultime due partite? L’anno scorso era troppo discontinuo, soprattutto per la precaria condizione fisica.
“Piscitella sta facendo buone cose ed è in condizione. Cico è prezioso per noi perchè può giocare dietro la punta o da centrocampista. Lui faceva il trequartista prima di lasciare il posto a Lollo. Se è in condizione, ti permette di usare un centrocampista o un altro attaccante. Come Piscitella, deve mantenere la condizione. Ripeto, sono fiducioso perchè la squadra risponde in campo e ci stiamo lasciando indietro alcune lacune di inizio stagione”.
Come è tornato Buongiorno dal doppio impegno con l’Under 20?
“Bene, non ha giocato l’ultima partita contro l’Olanda. Diciamo che è meglio così, poteva essere per lui la terza gara in dieci giorni. Domani deciderò se schierarlo o no”.
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