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. Fabrizio Castori, allenatore del Carpi.
“Questo era uno scontro diretto ed era molto importante non perdere. Alla fine abbiamo vinto, siamo in lizza per la salvezza e torniamo a vedere un po’ di luce dopo tante partite. Il Padova non ha creato troppe occasioni, la nostra è stata una prova con un alto livello di concentrazione. È vero che ci siamo abbassati di più nella ripresa, ma non abbiamo concesso nulla. Sabbione e Mbaye sono stati bravi a non prendere il secondo giallo, permettendomi di fare i cambi che volevo. La vittoria conferma la crescita vista nelle gare contro Crotone e Benevento, si vede un Carpi che non molla mai e che ha spirito per reagire. Perchè ha giocato titolare Mokulu invece di Arrighini? Mokulu, in un campo come questo, poteva darci qualcosa a favore in centimetri. Arrighini si è scaldato, ma ho preferito mettere Vano per mantenere l’equilibrio”.
. Alessio Sabbione, centrocampista del Carpi.
“Siamo contenti per la continuità che stiamo dando ai risultati. È una vittoria importantissima che ci dà tanta fiducia. Nel secondo tempo abbiamo fatto il gioco che volevamo, cioè andare in contropiede. È scattato qualcosa dentro di voi dopo la sconfitta contro il Palermo? Non è scattato, noi stiamo lavorando come sempre e i risultati ora ci stanno dando ragione. Le cose vanno meglio quando scendiamo in campo con il giusto atteggiamento. Ovviamente, più andremo avanti acquisiremo una forma fisica migliore”.
. Enej Jelenic, centrocampista del Carpi.
“Volevamo vincere a tutti i costi contro un Padova che lotta con noi per salvarsi. Il mister ci ha detto di aggredire alto da subito e, alla fine, il risultato è arrivato. Questa vittoria ci dà tantissima fiducia, ma avremo altre partite importanti. Ci racconti il gol e la tua non esultanza da ex? Mi sono inserito a destra, Concas mi ha dato una gran palla, ho tirato forte e il portiere non l’ha presa. Non ho esultato per rispetto e per gli amici che ho qui. A Padova ho giocato per quattro anni, ero arrivato da ragazzo e stavo facendo i primi passi da professionista, quindi mi sembrava giusto non esultare. Vi pesa non aver ancora vinto al Cabassi? Non deve diventare un’ossessione. Contro il Lecce dobbiamo giocare con la testa libera”.
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