PESCARA (4-3-3): Kastrati 6,5; Balzano 6, Gravillon 6, Scognamiglio 6, Del Grosso 6,5; Memushaj 6, Brugman 6, Melegoni 6 (55′ Machin 6); Marras 5,5 (87′ Palazzi s.v.), Monachello 5 (83′ M. Ciofani s.v.), Mancuso 7. A disp.: Farelli, Scuccimarra, Perrotta, Elizalde, Crecco, Del Sole, Cocco. All.: Pillon 6.
CARPI (4-4-1-1): Piscitelli 5; Pachonik 5, Poli 6, Buongiorno 6, Pezzi 6; Di Noia 5, Mbaye 5, Concas 6 (75′ Piscitella 5), Jelenic 6,5; Sabbione 6 (77′ Machach 5); Arrighini 4,5 (68′ Mokulu 5). A disp.: Sambo, Colombo, Suagher, Ligi, Barnofsky, Frascatore, Saric, Romairone, Vano. All.: Castori 6.
Arbitro: Lorenzo Maggioni di Lecco.
Ammoniti: Sabbione (C), Marras (P), Pezzi (C).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 0′ p.t.; 4′ s.t.
TOP
Mancuso (Pescara) 7: il più attivo tra i biancazzurri. Giocatore versatile, è un’ala che può fare anche la prima punta, quindi spesso si scambia di posizione con Monachello. Al 28′ liscia il pallone nel cuore dell’area dopo una spiazzante uscita a vuoto di Piscitelli. Sale in cattedra nel secondo tempo con varie sgroppate sulla fascia sinistra, dove nascono tutte le azioni più pericolose anche grazie alla collaborazione di Del Grosso. Serve l’assist, sprecato clamorosamente da Monachello, da cui nascerà il corner dell’1-0. All’89’, sgusciando tra Poli e Buongiorno, si avvena a tutta velocità su un rilancio di Machin e stampa di potenza il 2-0, trovando l’ottavo gol in campionato. Non segnava dal 4-2 contro il Cittadella del 5 novembre, ossia l’ultima vittoria interna del Pescara fino a ieri sera.
Jelenic (Carpi) 6,5: come Mancuso, è il biancorosso più intraprendente e continuo. Castori prima lo sposta sulla fascia sinistra, poi lo mette a destra dopo l’ingresso di Piscitella. Oltre ad aiutare Pezzi per limitare Marras, impegna per due volte Kastrati da fuori area (31′ e 58′), crossa in continuazione e alla fine del primo tempo pennella su punizione un gran pallone che Arrighini non concretizza di testa.
Del Grosso (Pescara) 6,5: a 35 anni l’ex Atalanta, SPAL e Venezia resta un motorino inesauribile. Si fa notare per la facilità di corsa e tanti cross insidiosi.
Kastrati (Pescara) 6,5: il Carpi lo impegna soprattutto da fuori area, ma il 19enne albanese è attento e non si fa beffare dai rimbalzi della palla sui tiri di Jelenic e Concas. Ha parecchia fortuna però sulle due occasioni capitate ad Arrighini nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo.
FLOP
Arrighini (Carpi) 4,5: crea qualche difficoltà ai centrali pescaresi con i suoi movimenti su tutto il fronte offensivo. A volte trova degli scambi interessanti di prima con Sabbione, schierato sulla trequarti per spegnere la lampadina a Brugman. Il solito lavoro sporco e fin qui tutto bene. Purtroppo continua la sua difficile relazione con il gol (uno solo nell’1-1 contro il Brescia del 22 settembre). Dopo le occasioni sprecate davanti al portiere contro Crotone e Benevento, si ripete sul finire del primo tempo per due volte. Al 31′ non insacca da un passo un cross basso da destra di Sabbione (la palla gli passa sotto il piede), poi al 46′ sfiora il palo in tuffo di testa, non sfruttando una bella punizione di Jelenic. Al 68′, in pieno dominio territoriale del Pescara, lascia il posto a Mokulu che combinerà pochissimo.
Piscitelli (Carpi) 5: al 21′ era stato bravo in uscita bassa a tu per tu con Marras. Il suo debutto in Serie B lascia alcuni punti interrogativi sulle uscite alte. Aveva rischiato grosso al 28′ (Mancuso lo grazia), poi viene puntualmente beffato al 74′ con lo sfortunato autogol di Mbaye, nato da un corner di Brugman. Poco prima Monachello l’aveva graziato di nuovo da zero metri.
Monachello (Pescara) 5: fa molto movimento, ma non sempre è nella migliore posizione per tirare in porta. Al 21′ serve Marras davanti al portiere. Si rivede al 73′ quando, pochi secondi prima del corner dell’1-0, cestina un buon cross di Mancuso da insaccare senza esitazioni.
Pachonik e Di Noia (Carpi) 5: la fascia destra del Carpi viene battuta a ripetizione dalle galoppate di Del Grosso e Mancuso. Spesso non c’erano le giuste distanze tra Pacho e Di Noia, quindi i pescaresi arrivavano agevolmente sul fondo o ricevevano palla sulla linea laterale con una prateria davanti.
Marras (Pescara) 5,5: spreca davanti a Piscitelli l’unica occasione della sua partita. Si propone, ma molto meno rispetto agli altri due colleghi di reparto.
MENZIONE SPECIALE TOP
Castori (all. Carpi) 6: pianta bene la squadra in campo, concedendo pochissimo ai tecnicismi del Pescara con la formula aggressività+riparteneze e giocando per un’ora alla pari. Purtroppo non è colpa sua se chi deve segnare non riesce a farlo nemmeno a porta vuota. Il cerchio della sfortuna si chiude sul traumatico autogol di Mbaye. Se vogliamo dargli un paio di appunti, bisognerebbe rispolverare l’attacco a due punte (oppure tornare a schierare Concas sulla trequarti) e dare, prima o poi, un paio di occasioni da titolare a Machach.
MENZIONE SPECIALE FLOP
Mbaye (Carpi) 5: partita di lotta, come sempre. Disgraziatamente segna un casuale autogol di testa che porta in vantaggio il Pescara al 74′ e strozza la sua squadra. Piscitelli esce a vuoto sul corner di Brugman e Malick, che era appostato sul secondo palo, si trova praticamente il pallone in faccia. Mezzo movimento di testa ed è 1-0 per gli abruzzesi.
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