nella foto Cerettti/Ciamillo&Castoria per Virtus Pallacanestro : Brian Qvale il capitano della Virtus l’uomo più atteso tra le Vnere che sperano nella sosta per rivedere il vero Qvale.
Dopo 60 giorni da 15 gare ufficiali, 15 giorni di sosta sono stati un ricostituente benefico, una specie di rinnovo delle batterie per i muscoli e il cervello dei bianco-neri.
Tre di loro per la verità hanno disputato due partite con le rispettive nazionali ma gli altri 8, Martin ovviamente è ancora fermo, hanno effettuato un lavoro fisico specifico di recupero e carico per il futuro, visto che nel mese di Dicembre e fino al 16 gennaio, in meno di 40 giorni, le Vnere scenderanno in campo ben 13 volte tra campionato e coppa, circa 1 gara ogni 3 giorni.
Alla fine del tour de force si saprà se saranno stati colti i primi due obiettivi stagionali : la conquista delle final eight di coppa Italia e la partecipazione alla seconda fase di BCL, quindi 40 giorni di fuoco ma che potrebbero già mettere la squadra di Sacripanti in una situazione favorevole per il prosieguo della stagione.
La ripresa dopo una sosta rappresenta sempre un’incognita, i tre nazionali rientrati da esperienze diverse, ad esempio, si sono riaggregati solo giovedì e, per quanto riguarda Aradori, la precedente finestra restituì alla Virtus un giocatore irriconoscibile, M’Baye ha disputato due gare importanti con la Francia, mentre Kravic non è stato impiegato, pertanto Sacripanti dovrà verificare le condizioni di tutti per capire come impiegarli. Il coach, a cui tutti riconoscono grandissime doti di motivatore, avrà approfittato di queste due settimane per resettare alcuni meccanismi che non hanno funzionato a dovere in alcune gare, sopratutto l’ultima di Pesaro. Ecco la sosta per questo non è stata il massimo : dopo gli ultimi minuti della gara in riva all’Adriatico, poter scendere subito in campo avrebbe consentito di effettuare subito il reset ma è come pretendere la moglie ubriaca e la botte piena, la sosta era importante per tirare il fiato e da domani vedremo se avrà dato buoni risultati.
Il Banco di Sardegna che in estate ha operato una rivoluzione abbastanza attesa, in stile Virtus per intenderci, ha in panchina una vecchissima conoscenza del pubblico bolognese : Vincenzo Esposito, ha raccolto fin qui 3 vittorie su 8, poco si dirà, ma appena una vittoria in meno della Virtus. Esposito ha allestito un roster che si potrebbe definire da “usato sicuro”, impiega per la maggior parte 7 giocatori : Bamforth, Petteway, Cooley, Thomas, Jaime Smith, Gentile poi per vari mmotivi (infortuni e scelte tecniche) con minor minutaggio Pierre, Magro, Spissu e De Vecchi. Fa un certo effetto da queste parti vedere Marco Spissu in fondo alle rotazioni ma Marco è reduce da un infortunio e Bamforth con 134 punti in 225′ è difficilmente discutibile. Il Banco è una squadra da 90,96 e 71 punti segnati nelle tre vinte ma anche con un 111 realizzato in una sconfitta (a Pistoia all’overtime), la costante delle vittorie/sconfitte sembrano essere il tiro da due e gli assist, mentre sono costanti la percentuale da 3, i rimbalzi e l’ottima percentuale ai liberi (80%). Insomma come sempre sarà una gara combattuta e molto difficile da conquistare, con la ovvia pressione di una vittoria obbligata dal calendario e dal giocarla davanti al proprio pubblico. Si gioca alle 20.45, tv Eurosport player e Raisport.
La Virtus Segafredo affonda nel mare della Sardegna
marzo 31, 2019