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. Fabrizio Castori, allenatore del Carpi.
“Siamo tornati a vincere nel momento giusto, certificando i miglioramenti e il processo di crescita di un Carpi che aveva vinto a Padova e aveva perso, immeritatamente e giocando bene, contro Lecce e Pescara che sono nei primi posti della classifica. Nel finale si poteva fare di più per non prendere quei gol, considerando che comunque Djuric è quasi immarcabile, ma sono contento per la vittoria. Sei contento delle prove di Machach, al debutto da titolare, e di Pasciuti che era in forse? Per me la condizione fisica è fondamentale, la base della nostra cultura di lavoro: gioca chi sta bene. Era ora di buttare in campo Zizou: ha fatto benissimo, doveva trovare le misure e le distanze per inserirsi nei nostri meccanismi. Anche su Pasciuti abbiamo corso il rischio perchè non era al meglio, ma è uno che dà qualità. Oggi contava solo vincere. Tutti hanno svolto il loro dovere: i terzini erano elastici e pronti per aggredire l’esterno o l’attaccante e per andare in avanti come ha fatto Pachonik. Vano è entrato e ha segnato come deve fare un attaccante. Era da tanto che non vedevo un gol in contropiede (ride, n.d.r). Avete fissato una quota punti per la fine dell’anno? No. A volte non ci riusciamo, ma giochiamo sempre per vincere. Metterei la firma per vincere le ultime tre (ride, n.d.r.)”.
. Alessio Sabbione, centrocampista del Carpi.
“Sarebbe stata una mazzata non vincere oggi, ma sapevamo che ce l’avremo fatta. Siamo contenti per la vittoria perchè non vincevamo in casa da tanto tempo. Ora dobbiamo dare continuità ai risultati positivi. Dovevamo vincere a tutti i costi dopo il pareggio di ieri del Livorno a Palermo. Ci racconti il gol del 2-0, nato da un tuo colpo di testa? Avevamo studiato in settimana di tirare i corner sul palo più lontano, ho saltato e Cico è stato bravo a metterla dentro sul secondo palo. È andata bene, poi importa poco se segnavo io o lui. Ti è piaciuto Machach? Zizou è fortissimo, ha dato un grande contributo alla squadra. Cosa vi è successo dopo il 3-0? Ci siamo schiacciati un po’ troppo nel finale. Rosina è bravo a infilarsi tra le linee e Djuric è sempre difficile da marcare. Abbiamo sofferto e tenuto bene”.
. Enej Jelenic, centrocampista del Carpi.
“Abbiamo affrontato la partita come l’avevamo preparata in settimana. Dispiace per i due gol presi, con più attenzione potevamo evitarli e avere meno paura nel finale. Finalmente vi siete sbloccati al Cabassi. Vincere di nuovo in casa è una liberazione, nove mesi sono tantissimi. Oggi era fondamentale per la classifica. È una vittoria che dà fiducia, purtroppo non siamo riusciti a fare risultato contro Lecce e Pescara. Ora mancano tre partite e cercheremo di fare più punti possibili. Che impressione ti ha fatto Machach? Zizou è un giocatore con qualità che ha spunti interessanti”.
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