Tornato alla vittoria dopo più di un mese (entrambe affermazioni esterne, a Verona e Frosinone), il Sassuolo formato Europa (piano però con le illusioni) di Roberto De Zerbi cerca, come prossimo obiettivo, la quarta affermazione casalinga della stagione, dopo le tre consecutive di inizio campionato, e la brusca penuria di risultati giunta a partire da quel 21 settembre contro l’Empoli dell’allora mister Aurelio Andreazzoli. Non solo, le prossime tre sfide dei nero verdi (due fra le mura amiche, una in trasferta) potranno finalmente fornire una prima lettura del progetto messo in atto dal tecnico bresciano questa estate, proseguito finora tra diversi altri e altrettanti bassi, ma sempre difficile da decifrare, come dimostra oltretutto la posizione di classifica mantenuta in questo momento da Berardi e compagni, in piena zona Europa (e forse anche Champions) League, pur con tutti i limiti caratteriali e tecnici mostrati in questi mesi; segno che la strada del miglioramento è ancora parecchio lunga. Guida in questa transizione dovrà essere proprio il ritrovato numero 25, di nuovo a segno sette giorni fa dopo un astinenza durata 12 partite, unico perno insostituibile (forse insieme al solo Ferrari) di una squadra finora estremamente mobile a livello di disposizione in campo, con tutti i pro e contro che ne derivano. Nuovi cambi in vista, quindi, anche per la gara della diciassettesima giornata, ma stavolta dettati più dall’esigenza (Out Duncan per noie fisiche oltre ai lungodegenti Boateng e Adjapong) che dall’effettiva voglia di sperimentare del tecnico ex Benevento, più spinto stavolta verso un pratico 3-5-2 speculare rispetto ai granata, assestato attorno a una difesa a 3 Ferrari-Magnani-Marlon già utilizzata più volte in questa stagione, mentre a centrocampo è lotta aperta tra Sensi, Magnanelli e Locatelli per due, forse tre posti, senza dimenticare l’impiego di Di Francesco dal primo minuto (in questo caso spazio al 3-4-3) o a gara in corso per scompaginare le carte.
QUI TORINO Smaltite in parte le ferite della sconfitta nel derby contro l’inarrestabile Juventus, Walter Mazzarri vuole far leva sul momento comunque positivo registrato dai suoi (8 punti nelle ultime 6) riproponendone i fedelissimi (eccezion fatta per Sirigu, infortunatosi sulla botta di Ronaldo nella gara di settimana scorsa) ordinati attorno al consueto centrocampo a 5 composto da Rincon, Meitè e Baselli, mentre in difesa l’unico ballottaggio aperto è tra Aina e De Silvestri, con il primo leggermente favorito. Poche chance per Zaza dopo l’erroraccio del “Grande Torino”; al suo posto Iago Falque.
PROBABILI FORMAZIONI
SASSUOLO (3-4-3): Consigli; Magnani, Ferrari, Marlon; Lirola, Magnanelli, Sensi, Rogerio; Berardi, Babacar, Di Francesco. all-De Zerbi
TORINO (3-5-2): Ichazo; Izzo, N’koulou, Djidji, Aina, Meitè, Rincon, Baselli, Ansaldi; Iago Falque, Belotti. all-Mazzarri