VENEZIA (4-3-1-2): Vicario 6; Bruscagin 6, Modolo 6, Domizzi 6,Garofalo 6; Zennaro 6,5 (84′ Marsura s.v.), Bentivoglio 6, Segre 5,5; Pinato 5 (46′ Schiavone 6,5); Di Mariano 5 (46′ Litteri 6,5), Vrioni 5. A disp.: Facchin, Enzo, Andelkovic, Coppolaro, Cernuto, Zampano, Migliorelli, Suciu, St. Clair. All.: Zenga 6,5.
CARPI (3-5-1-1): Colombi 8; Suagher 7, Poli 6, Buongiorno 6; Pachonik 6, Jelenic 6, Sabbione 6 (84′ Saric s.v.), Wilmots 5 (81′ Mbaye s.v.), Frascatore 6,5; Machach 5 (73′ Arrighini 5); Mokulu 5. A disp.: Piscitelli, Sambo, Pezzi, Giorico, Venturi, Piu, Romairone, Vano, Van der Heijden. All.: Castori 6,5.
Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze.
Ammoniti: Domizzi (V), Wilmots (C), Sabbione (C), Jelenic (C), Modolo (V).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 0′ p.t.; 4′ s.t.
TOP
Colombi (Carpi) 8: dopo 40 secondi manda in corner un tiro di Garofalo e fa altrettanto a inizio ripresa sul neo-entrato Litteri. Viene battuto solo da un rigore regalato, che non para per poco. Evita un altro crollo con quattro parate spettacolari. Al 65′ si sdoppia in rapida successione sulle conclusioni ravvicinate di Zennaro e Vrioni, poi all’81’ toglie dall’incrocio una punizione di Schiavone. Infine, è provvidenziale d’istinto su un tiro di Modolo deviato in porta da Suagher. Senza dubbi è il miglior giocatore carpigiano di questo complicato 2018.
Suagher (Carpi) 7: trova con una girata da attaccante esperto il suo primo gol con la maglia biancorossa, che è inoltre il primo per lui in Serie B e il numero 200 del Carpi nel secondo campionato italiano. Il Ministro non giocava dal 4 novembre (entrò nel finale del pareggio di Crotone) ed è tornato titolare dopo due mesi (l’ultima volta fu alla decima giornata contro il Palermo lo scorso 30 ottobre). Ha fatto una partita ordinata insieme a tutto il reparto difensivo, pur rischiando di beffare Colombi con un autogol all’89.
Zennaro (Venezia) 6,5: il talento di casa, classe 2000, si muove e gioca con sicurezza e crea scompiglio con alcune accelerazioni centrali. Una di queste, poco dopo l’1-1, lo porta a tu per tu con Colombi che gli nega il primo gol in carriera.
Schiavone e Litteri (Venezia) 6,5: entrano a inizio ripresa per gli spenti Pinato e Di Mariano e riescono a cambiare il volto dei Lagunari. Schiavone si vede soprattutto con tre punizioni, compresa quella “sporcata” da Jelenic che causerà il rigore trasformato da Litteri, al suo primo centro in questo campionato. Le altre due punizioni, al 73′ (a lato del palo) e all’81’ (volo di Colombi all’incrocio) fanno venire i brividi al Carpi.
Frascatore (Carpi) 6,5: il terzino scuola Roma è un’altra delle novità di Castori, dato che non giocava dall’1-1 contro il Brescia del 22 settembre (90′ con autogol incluso). Si posiziona sulla fascia sinistra del centrocampo a cinque e rischia pochissimo, mostrando buoni anticipi e molta attenzione (particolare che gli è mancato spesso nelle prime tre presenze). Non è salito molto, come Pachonik, ma è suo l’assist dal fondo per Mokulu che in diagonale sfiora il 2-0 al 52′.
Castori (all. Carpi) 6,5: strappa un punto senza il centrocampo titolare e col rammarico di aver subito il pareggio con un rigore dubbioso. Fino ad allora il Venezia era stato solo possesso palla e qualche tiro da fuori. L’unica pecca è che Machach e Mokulu non sono riusciti a trovare in contropiede il 2-0, nemmeno dopo l’ingresso di Arrighini al posto del franco-algerino.
Zenga (all. Venezia) 6,5: si prende un grosso rischio togliendo prima della ripresa Pinato e soprattutto Di Mariano, bomber della squadra con 5 gol. Alla fine Schiavone e Litteri, con l’aiuto di Baroni, riescono a trovare il modo per pareggiare. Ha dato fiducia a Zennaro facendolo debuttare da titolare, mentre resta qualche dubbio su Vrioni, rimasto in campo fino alla fine e pericoloso solo in una mischia.
FLOP
Machach e Mokulu (Carpi) 5: non fanno nulla di rilevante nel primo tempo. Nella ripresa colpire in contropiede per chiudere la partita sarebbe l’ideale. Loro purtroppo non riesco a farlo mai dato che sprecano innumerevoli break a centrocampo che potevano essere sfruttati meglio, o perché la palla la perdono sempre o la gestiscono male. Arrighini rimpiazza un Machach nervoso e non riesce a sua volta ad associarsi con Mokulu, autore di un solo tiro finito largo in diagonale al 52′.
Wilmots (Carpi) 5: non giocava da quando debuttò nei minuti finali contro il Palermo. Coloro che si aspettavano qualche giocata ad effetto saranno rimasti delusi dato che il giovane belga non ha fatto nessuna iniziativa degna di nota, a parte un po’ di densità. Anzi, sono stati più numerosi i calcioni rifilati agli avversari, come in una delle punizioni verso la porta di Schiavone. Gli è andata di lusso perché era stato ammonito nel primo tempo ed è stato graziato in almeno due occasioni da Baroni. Castori, per evitare guai peggiori, lo ha richiamato in panchina all’81’ per inserire Mbaye.
Pinato e Di Mariano (Venezia) 5: troppo lontani dalla porta e poco ispirati. Non vengono confermati da Zenga per la ripresa.
Vrioni (Venezia) 5: al 65′ non insacca la ribattuta di Colombi (sia santificato!) sul primo tiro in area di Zennaro. Ci aveva provato da 30 metri al 39′, sfiorando il primo palo. Troppo poco.
RIPRODUZIONE RISERVATA