nella foto Ceretti/Ciamillo Castoria per Virtus Pallacanestro : David Reginald Cournooh autore di un’ottima prova contro Lubiana, atteso ad una riconferma a Varese
«Il primo pensiero che mi viene in mente pensando a questa partita contro Bologna è ancora quello che è successo esattamente un anno fa, quella gara, da parte mia e da parte dei giocatori che erano presenti nella mia squadra, non è stata ancora digerita per com’era maturata la sconfitta con delle decisioni che non erano dovute a situazioni di gioco, Ci siamo sentiti molto rammaricati e abbiamo ancora questo pensiero riferito a quella gara e quel dispiacere perchè la sconfitta era maturata per delle decisioni che poi dopo, con il tempo, si erano dimostrate a noi sfavorevoli. Questa ingiustizia la ricordiamo ancora” Parole e musica di Attilio (per tutti Artiglio) Caja coach di Varese. Artiglio è un allenatore pignolo all’inverosimile addirittura maniacale nel suo modo di allenare ed ha contro la vista due cose : l’educazione e la Virtus Bologna. La prima probabilmente non è colpa sua, per la seconda è un problema che viene da lontano, addirittura vent’anni : è il 29 aprile del ’98 si gioca a Roma una gara play off, Sasha Danilovic ne mette 47, sulla panchina di Roma siede ovviamente Artiglio, i due si odiano ferocemente e Caja ha la genialata di beccare e offendere lo zar ad ogni canestro, naturalmente ricambiato con alcuni marameo davanti a Totti e compagni seduti in parterre, al termine nessuno riesce a mettersi in mezzo e i due vengono a contatto, immaginatevi chi possa avere avuto la peggio, Messina interviene porta via Sasha intimandogli di smettere. Ebbene la scintilla è stata lì, da quel giorno la Vnera è per il rancoroso Artiglio, quello che è un drappo rosso per il toro nell’arena. Un allenatore professionista che, a distanza di un anno, tiri in ballo una vicenda del genere si qualifica da solo, in mezzo ci saranno state almeno trenta partite, settemila fischi arbitrali, e a Masnago quel giorno non si decise il destino di nessuno, una gara come le altre, tra l’altro se vogliamo dirla tutta, in mezzo ci fu anche la partita di ritorno : è proprio convinto il coach Varesino che al Paladozza la Virtus non abbia subito fischi contrari ? Artiglio però è come gli elefanti non dimentica ma, siccome è tutt’altro che stupido, sa perchè lo dice. Lui ha già visto le designazioni e ha notato che il 1° arbitro è lo stesso di allora, Maurizio Biggi, quale miglior occasione, quindi, di cercare di mettergli pressione sperando che, quello che gli ha tolto allora, possa restituirgli con gli interessi domani ?
Tutto ciò è frutto di una semplice constatazione : l’uomo è frustrato perchè a 57 anni dopo trent’anni di panchina può vantare un solo successo : l’argento con la nazionale sperimentale nel’97 ai giochi del Mediterraneo. Per il resto stop niente di niente coi club, io se fossi in lui qualche domanda me la farei, invece di pensare ai torti arbitrali.
La Virtus dunque è attesa da un bel ambientino, già non bastava la storica rivalità con Varese, adesso l’uscita a gamba tesa di Caja e mettiamoci pure che, per esigenze di ordine pubblico i tifosi della Vnera resteranno a casa, ecco che il quadro è completato. Varese è reduce da una convincente prova in Coppa ma, sette giorni fa, ha perso a Pistoia giocando una pessima gara sopratutto al tiro in cui Ronaldo Moore ha messo in scena una pessima prestazione, per battere la Virtus dovrà giocare moltomeglio che a Pistoia, altrimenti la squadra di Sacripanti potrebbe imitare quella di Ramagli lo scorso anno. Le Vnere hanno la grande incognita Yanick Moreira che partirà per Varese ma solo all’ultimo verrà deciso se e al posto di chi farlo giocare, solo all’ultimo, saprà se andrà in campo. In conferenza stampa Sacripanti ha sottolineato la grande difficoltà d’incontrare Varese sul suo campo, dove ha perso una sola volta, i bianco rossi sono la seconda miglior difesa del torneo e quindi, oltre a difendere bene, la Virtus dovrà attaccare bene con grande equilibrio per evitare di subire gli attacchi in campo aperto di Moore e soci. Infine il coach si è detto molto dispiaciuto dell’assenza dei tifosi a Masnago, perchè ” quest’anno ci sono sempre stati particolarmente vicini e domani faremo di tutto per portare loro una vittoria”.