nella foto Ceretti/Ciamillo Castoria per Virtus Pallacanestro : Filippo Baldi Rossi tornato ad essere protagonista nelle ultime gare
Può far sorridere l’idea che, con tutto un girone da disputare, quella di domani contro Trieste (ore 18, Paladozza ed Eurosport player), possa essere una delle tante “finali” che la Virtus dovrà affrontare, invece se guardate la classifica e la proiettate alla fine del campionato paragonandola a quella degli anni precedenti, vi accorgerete che, conquistando i due punti domani, le Vnere metterebbero tre vittorie di differenza fra sè e i Giuliani, infatti avendo vinto all’andata i bianconeri, in caso di arrivo appaiati, sarebbero comunque davanti e con l’equilibrio del nostro campionato significherebbe, in pratica, avere estromesso una pretendente a un posto play off.
La Virtus si appresta a ricevere una formazione in grande salute, nonostante le ultime tre sconfitte, da quando ha sostituito due giocatori e recuperato i lungodegenti la squadra di Dalmasson ha radicalmente cambiato pelle dopo un avvio da paura e quella che scenderà domani sul parquet di Piazza Azzarita, sarà una lontana parente di quella sconfitta all’andata grazie ad una mostruosa prestazione di Kevin Punter. Trieste ha tagliato Walker, Janelidze e Sillins mentre in entrata ha avuto da Milano Zoran Dragic che con Sanders, Mosley, Peric, Knox, Wright, Fernandez, Sanders, Cavaliero e Da Ros forma l’ossatura della squadra bianco rossa. All’andata la Virtus, nonostante le assenze in campo avverso, subì a rimbalzo ma si rifece ampiamente sugli esterni, Punter su tutti che fece percorso netto. In trasferta Trieste ha un rendimento insufficiente (due sole vittorie lontane dal PalaRubini) e la Virtus si augura dunque che il trend continui.
Nonostante l’assenza di Cournooh la Virtus delle ultime 4 vittorie è una squadra in fiducia che ha ritrovato un Baldi Rossi in condizione di forma migliore, che si avvale di un M’Baye più continuo e autore di ottime prove. Non preoccupa più di tanto Aradori, quasi a secco nell’ultima settimana, perchè il capitano della nazionale è conosciuto dalle difese avversarie e solitamente sottoposto alle cure di raddoppi costanti ma, come visto a Varese e a Bayreuth, di questa situazione ne approfittano altri.
Domani è atteso un derby tra play maker : Fernandez e Wright contro Taylor, Pajola e Cappelletti, un duello stimolante specie per i due giovani Virtussini : su Alessandro Pajola i media si stanno sbizzarrendo con ipotesi fantasiose di scambi con altri italiani di maggior esperienza. Io credo che, queste decisioni, vadano prese prima dell’inizio delle danze, oggi rischierebbe il giocatore e anche la Virtus, molto meglio a questo punto insistere con la coppia di giovani stimolandoli ad una crescita personale molto probabile all’età di 19 e 23 anni. Le Vnere dovrebbero presentarsi con l’assetto campionato in cui nel roster ci sarà Moreira e facendo riposare Qvale. Domani sarà anche un ritorno al PalaDozza per Justine Knox ex Fortitudo, giocatore prima osannato e poi ripudiato dallo staff tecnico bianc blu che, invece, sta dimostrando di avere le qualità tecniche per giocare in serie A da protagonista.
Pino Sacripanti nella sua conferenza stampa ha messo in guardia tutti perchè Trieste è una squadra con dieci giocatori di alto livello, confida molto il coach nel fattore campo, perchè il tifo virtussino, è in grado di dare una spinta in più alla squadra per affrontare un avversario molto ostico. Il coach ha segnalato che, nonostante l’aessena di Cournooh e qualche acciacco, la squadra si è allenata bene ed a una domanda di un collega riguardo l’importanza di Taylor all’interno della squadra, negli ultimi tempi le prestazioni sono migliorate sopratutto in relazione al problema falli che sembra risolto. Riguardo a Pajola il coach ha detto che il percorso di Pajola oggi è arrivato alla seconda fase, la più difficile, quella di diventare un protagonista all’interno del gruppo. Per Cappelletti invece si tratta di migliorare la continuità sia all’interno della partita e anche nelle varie partite.
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gennaio 21, 2019