Una Pompea stellare schianta Udine 82-64 e rimane in zona playoff. Gara dominata dai biancorossi che superano una GSA mai veramente in partita a livello mentale.
Mantova comincia bene mostrando una manovra fluida in attacco con Ghersetti e Maspero. Gli Stings riescono ad aprire ottimamente il campo mettendo in difficoltà una Udine piuttosto imprecisa nelle coperture difensive. La GSA fatica anche in attacco dove non riesce quasi mai ad attaccare il ferro con efficacia. Tra i biancorossi si distingue Raspino, trascinatore dei virgiliani nel primo quarto con 10 punti. Udine resiste alll’energia di Mantova grazie esclusivamente alle proprie ottime percentuali al tiro da tre (7/12 nei primi 10 minuti) e passa in vantaggio a 20 secondi dalla fine sul 19-21 con cui termina il primo quarto.
Nel secondo periodo di gioco Genovese e Simpson allungano fino al +5 per Udine. Mantova non si demoralizza e con Morse e Raspino rimonta inizialmente lo svantaggio per poi mettere la freccia con Giovanni Poggi (28-27 al 15’). La GSA è in difficoltà e la Pompea può così scatenarsi con Veideman e ancora Morse ad illuminare il parquet della Grana Padano Arena. La schiacciata in campo aperto dell’estone ex della gara porta i padroni di casa sul 38-29. Simpson risponde concretizzando un gioco da 4 punti, ma il finale è tutto di Tommaso Raspino che infila l’ultimo canestro del primo tempo per il 44-33 con cui si va al riposo lungo.
Nella ripresa Udine non cambia attitudine con Mantova che continua a martellare in attacco con Ghersetti e Maspero. L’unico a crederci sembra Simpson che si inventa da solo i canestri che tengono la GSA a in partita anche se è un monologo biancorosso. Raspino è costretto ad uscire per un problema alla caviglia, ma la squadra riesce a sopperire bene alla sua assenza. Gli Stings vanno sul +15 con Udine che tiene botta solo grazie ai canestri dalla distanza. Al 30’ Mantova conduce 68-51.
L’ultimo quarto è di fatto di pura amministrazione per gli Stings che subiscono il rientro di Udine nei primi minuti del periodo. Il timeout di coach Finelli scuote i ragazzi in biancorosso che riprendono continuità in attacco e arrivano fino al +20. Negli ultimi secondi c’è spazio anche per i giovanissimi Guerra e Albertini.
Testa ora al derby con la Tezenis Verona in programma domenica 27 alle 18 alla Grana Padano Arena.
(Foto Marco Donati)